MMA, ma soprattutto i pesi welter, forse la divisione attualmente più competitiva e più ricca di talenti in UFC. Per tanti anni si è parlato di rimuovere questa categoria a favore di due divisioni: una al limite delle 165 libbre e un’altra a 175 libbre. Tuttavia, UFC è rimasta sempre fedele all’attuale categoria a 170 libbre (77 kg).
Questa categoria di peso ci ha fornito alcuni degli atleti più grandi che la – giovane – storia di questo sport ricordi. Non perdiamoci in altre chiacchiere e andiamo subito a vedere chi sono stati i cinque più grandi pesi welter della storia delle MMA.
I 5 PIU’ GRANDI PESI WELTER DI SEMPRE NELLE MMA
5) Robbie Lawler (28-15-1)
Robbie Lawler ha lottato sia nei pesi medi che nei welter, ma è in quest’ultima divisione che ha combattuto in tutta la sua carriera UFC ed è quella dove ha fatto la storia delle MMA.
Lawler nei suoi anni d’oro è stato un combattente decisamente tosto, uno degli incassatori migliori che le MMA ricordi. Autore di mille battaglie epiche, di quelle che ti fanno saltare dalla sedia come quelle, per citarne alcune, contro Carlos Condit, Johny Hendricks e la più famosa contro Rory MacDonald.
Tuttavia, è piuttosto riduttivo giudicare Lawler solo come un rissoso. “Ruthless” ha mostrato di essere uno dei fighter che più si è evoluto nelle MMA nel corso degli anni soprattutto nella difesa dei takedown messa in mostra nei match titolati contro Hendricks e MacDonald. Ancora, Lawler è stato uno dei combattenti con le mani più pesanti e ci ha regalato dei ko brutali nella sua ormai ventennale carriera.
Robbie può vantare di aver battuto ex campioni mondiali come Rory MacDonald (due volte), Carlos Condit, il Johny Hendricks che in realtà aveva battuto un GOAT come GSP, senza contare sfidanti al titolo come Matt Brown, Donald Cerrone e Josh Koscheck.
4) Tyron Woodley (19-7-1)
Forse i più giovani hanno negli occhi le quattro brutte sconfitte consecutive che certamente non gli permettono di avere una posizione più alta in questa classifica dedicata ai welterweight.
Tyron Woodley però ha avuto una carriera straordinaria già in Strikeforce. Nella vecchia promotion MMA di Coker, “The chosen one” ha avuto un record di otto vittorie e una sola sconfitta concisa con l’ultimo match nella promotion nonché valido per il titolo dei pesi welter. Nate Marquardt vinse per knockout nel corso del quarto round dopo un grandissimo incontro dove Woodley stesso sfiorò la vittoria per ko.
Nei primi sei anni di carriera in UFC, Woodley è stato battuto nettamente solo e soltanto da Rory MacDonald, prima di crollare contro Usman e le successive tre sconfitte consecutive. Tyron Woodley all’apice della forma ha battuto nomi come Robbie Lawler, Carlos Condit, Stephen Thompson, Demian Maia, Darren Till, Josh Koscheck e Kelvin Gastelum.
Il suo curriculum è decisamente impressionante nella divisione dei welterweight. Per anni Woodley ha avuto la percentuale più alta di difese dai takedown. Negli anni tra il 2016-2019 è stato l’indiscusso welterweight numero uno al mondo.
Sembrava che non ci fossero ricette per batterlo. Provavi ad aggredirlo ferocemente, ti prendevi un overhand destro che spesso ti mandava knockdown, tentavi un takedown, esso non andava a buon fine ed anzi, dovevi stare attento tu a non essere portato a terra perché Woodley ti avrebbe fatto molto male in ground and pound (chiedere a Thompson).
Tyron Woodley è stato uno dei welterweight migliori della storia delle MMA, peccato per le quattro sconfitte consecutive a fine carriera, altrimenti sarebbe stato certamente nel podio.
3) Kamaru Usman (20-1)
In terza posizione troviamo colui che è riuscito a spodestare dal trono Woodley dopo ben tre anni e che attualmente non è soltanto il numero uno dei pesi welter, ma anche uno dei fighter più in forma al mondo, se non il più in forma nel mondo delle MMA.
Usman sta esercitando un dominio che ricorda quello di un certo Georges St Pierre e sta scrivendo la storia della UFC. Kamaru Usman nel corso della sua carriera in UFC ha sofferto soltanto nei due match contro l’arcinemico Colby Covington. A parte l’americano, Usman ha dominato tutti i suoi avversari.
Parliamo di gente come Tyron Woodley, Gilbert Burns, Jorge Masvidal, Demian Maia, Leon Edwards, Rafael Dos Anjos, Sean Strickland e il match equilibrato, ma vinto per tko nella quinta ripresa con il già citato Covington.
In questo 2021 è migliorato ancora di più come combattente sviluppando uno striking efficace per il suo stile che gli ha permesso di vincere per tko contro Burns e Jorge Masvidal (primo a mettere ko nettamente Masvidal in 50 incontri disputati da quest’ultimo).Infine, a novembre ha sconfitto un’altra volta Colby Covington per decisione unanime. Dotato di una notevole intelligenza all’interno della gabbia, fisicità impressionante e grandissime abilità lottatorie, sembrano non esserci avversari all’altezza per lui.
Sono ben 15 le sue vittorie consecutive nella promotion capitanata da Dana White, la terza miglior striscia in assoluto dietro Jon Jones (17) e Anderson Silva (16). Se continuasse in questo modo, potrebbe entrare ancora di più nella leggenda e chissà se a fine carriera spodesterà il welterweight numero uno della storia.
2) Matt Hughes (45-9)
Seconda piazza per il primo grande welterweight della storia delle mixed martial arts nonché l’atleta più longevo di questa classifica. Una carriera condita da 54 incontri e nei primi quaranta aveva perso solamente in quattro occasioni.
Matt Hughes fino al 2006 era nettamente il welterweight numero uno al mondo e uno dei primissimi nomi quando si parlava di GOAT nelle MMA. Due volte campione UFC, sette difese totali di cui ben cinque consecutive, Matt Hughes ha avuto una carriera leggendaria e che non sempre gode del rispetto dovuto.
Un lottatore eccezionale in un’epoca in cui ancora non erano presenti fighter molto completi, Hughes ha battuto tutti i migliori welterweight della sua generazione come Georges St Pierre, Carlos Newton, Hayato Sakurai, BJ Penn, Sean Sherk, Frank Trigg, Joe Riggs e si è tolto la soddisfazione di battere anche il grande Royce Gracie.
Ha raccolto diciotto vittorie in UFC e sette sconfitte che gli hanno permesso di diventare una leggenda delle MMA e uno dei migliori welterweight e fighter in generale della storia.
1) Georges St Pierre (26-2)
Quando si pensa alla divisione dei pesi welter il primo nome che viene in mente è logicamente quello di Georges St Pierre. Il canadese, considerato da molti come il GOAT di questo sport, ha avuto una carriera perfetta nelle MMA.
Descrivere in poche righe perché St Pierre è il più grande welterweight della storia è nello stesso tempo complicato quanto semplice. Innanzitutto, GSP ha il record di difese titolate nella categoria (9), spesso e volentieri i suoi avversari sono stati completamente dominati dalla sua lotta, il suo jab, la sua fisicità e dal suo fight iq, tutti aspetti che lo rendono uno dei migliori in esse.
Infatti, St Pierre ha lavorato così tanto su sé stesso che è riuscito per essere un puzzle irrisolvibile nei suoi anni migliori nelle MMA. Le sue uniche sconfitte subite in carriera (contro Hughes e Matt Serra) sono state vendicate in modo schiacciante e l’unico neo può essere il match vinto per split decision contro Johny Hendricks, esito giudicato errato dai più, ma parliamo di un GSP che ha affrontato gli ultimi match con problemi di salute.
Non ci sono dubbi però che Georges St Pierre sia il miglior welterweight della storia delle MMA
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