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Mondiali 2022, Infantino: Mi sento arabo, gay, disabile

Mondiali 2022, Infantino: Mi sento arabo, gay, disabile

I Mondiali 2022 stanno per iniziare e il Presidente della Fifa ha deciso di rispondere alle critiche che sta ricevendo il paese del Qatar.

Soprattutto ultimamente stanno arrivando tante critiche al paese arabo per via delle violazioni dei diritti umani, discriminazioni e di alcune limitazioni presenti. In merito ha deciso di rispondere il numero uno della Fifa Gianni Infantino.

Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa Sono stufo di queste critiche ipocrite. Noi europei che cosa dovremmo dire per quello che abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni? Dovremmo scusarci per altri 3.000 anni”.

Sulle accuse delle violazioni dei diritti Infantino risponde Io oggi mi sento arabo, gay, disabile, lavoratore migrante. Naturalmente non lo sono, ma so che cosa significa essere discriminato. Mi prendevano in giro da piccolo perché avevo i capelli rossi, perché italiano e non parlavo bene tedesco”.

Gianni Infantino: i Mondiali 2022 saranno i più belli di sempre

Gianni Infantino crede che i Mondiali 2022 saranno i più belli in assoluto, proprio come si diceva nel 2018 “Io sono fiero del lavoro che sta svolgendo la Fifa e vi posso assicurare che questi saranno i mondiali di calcio più belli della storia”.

Infantino prosegue “L’Europa dovrebbe imparare dal Qatar, un paese che offre supporto al lavoratore straniero, compresa l’assistenza sanitaria. Qui sono tutti benvenuti, non importa il paese, la religione o l’orientamento sessuale”.

Queste sono state le parole del Presidente Fifa. Intanto vi lasciamo con una lista di oggetti che non si possono portare in Qatar.

 

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