Musetti aveva un primo turno complicato da gestire, ma comunque alla portata del suo talento. John Millman però si trova a suo agio sul cemento all’ aperto e non soffre le alte temperature, che hanno condizionato i match della prima giornata. L’australiano ha vinto 6-3 6-4 in un’ora e 36 minuti un match più equilibrato di quanto racconti il punteggio finale.
Si è conclusa così una prima giornata agrodolce per l’Italia del tennis a Giochi della XXXII Olimpiade. A Tokyo gli azzurri impegnati nel primo match in programma (alle ore 11 in Giappone, le 4 del mattino in Italia) sono usciti dal torneo, nel singolare maschile Lorenzo Musetti e nel femminile Sara Errani.
Musetti aveva 4 occasioni di svolta
Musetti, alla sua prima Olimpiade a 19 anni, ha avuto la chance di brekkare il suo avversario alla metà di entrambi i set, ma non ha convertito le quattro occasioni che avrebbero cambiato totalmente il volto nella partita. Prima non ha sfruttato un vantaggio di 15-40 nel settimo game del primo parziale, perdendo poi i due game successivi.
Più confuso invece il secondo set: Lorenzo, un po’ scarico dopo il parziale sfuggitogli di mano così rapidamente, ha commesso un doppio fallo sulla palla break nel primo game. Poco dopo i due si sono strappati il servizio per tre volte di fila, ma – tornati on serve – l’occasione più ghiotta l’ha avuta ancora l’azzurro (due palle break sul 4-3, sarebbe andato a servire per andare al terzo). Millman però ha giocato bene sotto pressione, sfruttando il servizio per chiudere il punto.
Col palleggio da fondo l’australiano ha controllato la partita, spostando Musetti da un lato all’ altro del campo senza che l’azzurro riuscisse a spostare gli equilibri. Con un altro break improvviso, con un paio di errori di troppo di Lorenzo, Millman ha chiuso la partita. La qualità di Musetti non è emersa quasi mai.
Solo 11 i colpi vincenti a fronte dei 28 errori non forzati. “Ho assolutamente qualche rimpianto” ha detto Lorenzo ai nostri inviati dopo la partita. “Ho provato a fare gioco col dritto, ma è un periodo che non riesco a trovare fiducia anche se questi giorni mi ero allenato molto bene. Dopo il Roland Garros non ho giocato tante partite, dunque per me non è facile esprimermi al meglio dopo così poche partite. Non sono stato molto incisivo”.