Formula 1Motori

Oscar Piastri ha sfruttato Verstappen nel diluvio di Monaco

Oscar Piastri si rammarica per il suo errore in qualifica

Oscar Piastri, in una recente intervista ha ammesso di aver seguito Max Verstappen a Monaco per imparare il più possibile a guidare una F1 sotto il diluvio.

Lo scorso fine settimana, sulle stradine del Principato, si è disputato il Gran Premio di Monaco, sesta prova del mondiale 2023 di Formula 1 che ha visto trionfare il due volte campione del mondo Max Verstappen.

Un Max Verstappen che nel corso della gara, più precisamente quando ha iniziato a piovere violentemente è stato parecchio “utile” per il giovane debuttante della McLaren Oscar Piastri.

 

Oscar Piastri ha sfruttato Verstappen a Monaco per imparare a guidare sul bagnato

Oscar Piastri, giovane debuttante del team McLaren, in una recente intervista ha ammesso di aver sfruttato Max Vestappen durante il Gran Premio di Monaco per imparare a guidare sotto la pioggia.

Il GP disputato la scorsa Domenica, è stato caratterizzato dalla pioggia che ha iniziato ad abbattersi sul principato di Monaco durante il 53° giro dei 79 previsti.

Questa è stata la prima occasione per i debuttanti di questa stagione Sargeant e Piastri di guidare una vettura di Formula 1 sotto il diluvio. Considerando la natura del tracciato monegasco, non il posto migliore per imparare a guidare con gomme slick sul bagnato.

Per il pilota australiano, il campione del mondo Max Verstappen, che lo ha doppiato proprio in quelle tornate, è stato un grande aiuto sotto la pioggia di Monaco.

Oscar Piastri infatti ha dichiarato di aver seguito attentamente Verstappen per imparare più nozioni possibili sul guidare una vettura di Formula 1 sul bagnato:

“Avere Verstappen davanti a me in quel momento è stato utile per certi versi, perché era la mia prima volta con le gomme slick su una pista piovosa con una vettura di F1.

Avendo Max lì, ovviamente sapevo che se ci fosse stato qualcuno, sarebbe andato tutto bene.

Quando avevamo le slick, era comprensibilmente molto prudente. In quel caso riuscivo a stargli dietro abbastanza bene.

Anche quando siamo usciti con le intermedie, sono riuscito a stare con lui abbastanza bene. Una volta che la pista si è asciugata e lui si è sentito più a suo agio, è stato un po’ più veloce.

Ma all’inizio sono riuscito a stargli dietro, il che è il massimo che sono riuscito a dire. Quindi, è stato bello”.