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PGA Tour E Superlega Araba In Tribunale

PGA Tour E Superlega Araba In Tribunale

Il PGA Tour, tra i circuiti di golf più importanti al mondo, ha visto 17 giocatori decidere di partecipare alla LIV Golf, un nuovo circuito della Superlega araba che ha offerto cifre esorbitanti ai golfisti affinché partecipassero al loro torneo.

Si parla dai 250 milioni fino al miliardo di dollari – quest’ultima cifra offerta a Tiger Woods, che ha rifiutato – offerti per giocare le otto tappe del “circuito separatista”.

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Il PGA Tour ha, inoltre, sospeso i 17 giocatori che gli hanno “voltato la faccia” e che andranno a giocare nella Superlega araba questa settimana, nel suo primo evento, a Londra.

Quest’ultima ha prontamente criticato la scelta presa dal Tour statunitense: “La decisione del PGA Tour di sospendere i giocatori che prendono parte ad eventi della LIV Golf è vendicativa e acuisce le distanze tra il circuito e i suoi iscritti”.

La LIV Golf, inoltre, ha voluto sottolineare che “L’era dei free agency è iniziata e noi siamo orgogliosi di avere un field così importante a Londra e per i prossimi eventi”.

Il PGA Tour e la Superlega araba sono, inoltre, pronte per affrontare il loro caso in tribunale e non mancano le dichiarazioni dei giocatori contrari alla sospensione.

“Dovremmo poter giocare dove meglio crediamo e invece così non può essere. Per questo motivo ci siamo rivolti a un team di avvocati per provare a risolvere questa situazione che altro non è che una lotta di potere che non dovrebbe riguardare noi golfisti” ha dichiarato il nordirlandese Greame McDowell, che fa parte dei 17 giocatori sospesi dal PGA Tour per aver deciso di scendere in campo, questa settimana, a Londra.

L’ascesa di una nuova potenza economica del golf sta creando non poche tensioni e dissidi, dove il PGA Tour pronto a “dichiarare guerra” e la Superlega araba pronta ad approfittarne.

Sergio Garcia, tra i campioni Major che hanno accettato il progetto della LIV Golf, ha dichiarato il suo pensiero in merito: “Mi hanno bandito dal PGA Tour nonostante fossi stato io ad aver rassegnato le mie dimissioni dal circuito. Eppure tutto ciò non mi disturba, perché sono felice ed entusiasta del progetto intrapreso”

 

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