Zak Brown ha fatto una scommessa con Daniel Ricciardo come premio per il 1° podio in McLaren.
Cosa ha promesso Zak Brown a Daniel Ricciardo per il suo primo podio?
We know how much you enjoy a podium bet, @danielricciardo.
How does a drive of one of THE most iconic cars in @ZBrownCEO’s heritage collection sound? 🤩🇺🇸 pic.twitter.com/yj17DLiEjM— McLaren (@McLarenF1) March 31, 2021
Dale Earnhardt Sr's 1984 Wrangler Chevrolet Monte Carlo.
Get us that podium and the drive is all yours, @DanielRicciardo. 😉🔑 @DaleJr @NASCAR pic.twitter.com/wyplavg8G3
— Zak Brown (@ZBrownCEO) March 31, 2021
Daniel Ricciardo è passato dalla Renault alla McLaren questo inverno e con il nuovo Team la speranza è che possa migliorare i soli 2 podi conquistati con la scuderia francese in 2 anni. Come è stato raccontato in “Formula 1: Drive To Survive” su Netflix, il pilota australiano fece una scommessa con Cyril Abiteboul, ex Team Principal di Renault, che fu costretto a farsi un tatuaggio sulla caviglia dopo il podio all‘Eifel GP del 2020.
La scommessa con il nuovo Team non riguarderà Andreas Seidl, la cui pelle è ancora in salvo, ma una promessa fatta da Zak Brown, collezionista di modellini storici delle auto da corsa. Durante la preparazione al GP del Bahrain, come si vede in un video su Twitter, Brown ha donato il modellino della Chevrolet Montecarlo di Dale Earnhardt al suo pilota, che è un grande fan del compianto pilota NASCAR tanto da correre con il suo numero. La promessa è che se riuscirà a salire sul podio potrà fare un giro con la macchina reale.
Le premesse per questa scommessa ci sono tutte, dato il fatto che Ricciardo ha concluso al 7° posto nella prima gara dell’anno dopo un piccolo danno al fondo della vettura avvenuto dopo uno scontro con Pierre Gasly nelle fasi iniziali. Lo stesso Ricciardo ha dichiarato: “Siamo partiti molto bene questa stagione, sono arrivato 7° ed ho avuto un buon gara tutto sommato. L’intero week-end di gara è stato positivo, molto solido e credo sia un buon segno per il resto della stagione. Molto probabilmente non avevo il giusto set-up della macchina , ma mi sento molto meglio rispetto alla Renault. Sono sicuramente un passo avanti rispetto al passato ma non ancora dove vorrei essere.”