Uno scandalo olimpico è venuto alla luce nelle ultime ore, a seguito di un’indagine indipendente iniziata dal Richard McLaren, illustre professore di legge della Western University in Ontario e membro dell’Ordine del Canada, specializzato nei diritti dello sport.
Stando a McLaren, una gran parte dei risultati di boxe svoltisi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 sono stati truccati “senza ombra di dubbio”.
Tra questi incontri vi è incluso sicuramente anche quello che ha visto sconfitto il nostro connazionale Clemente Russo, il quale ha appeso i guantoni al chiodo quest’anno.
L’Associazione Internazionale Boxe Amatori ha immediatamente commentato quanto riportato nella prima fase dell’inchiesta.
Il comunicato dell’AIBA sullo scandalo riportato dall’inchiesta
A seguire sono le parole del presidente Umar Kremlev.
“Il professor McLaren e il suo team hanno identificato un sistema per manipolare i risultati dei match di boxe di Rio 2016. Sono determinato ad assicurare che tutti i pugili ottengano e combattano degli incontri puliti. Questa determinazione è dimostrata dall’impegno dell’AIBA di scoprire la verità e agire immediatamente.
Dobbiamo ora esaminare il rapporto e vedere quali misure adottare per assicurare giustizia.”
Il presidente dell’AIBA ha continuato aggiungendo che l’Associazione e il professor McLaren stanno pienamente cooperando dinnanzi a questo scandalo per importanti raccomandazioni da rilasciare successivamente e per trovare la giusta via legale per affrontare tale problema.
“Non dovrebbero esserci persone che truccano gli incontri nella famiglia dell’AIBA.”