Stephen Curry, stella NBA classe ’88, questa notte ha sfiorato di raggiungere il suo record personale facendo 60 punti contro gli Atlanta Hawks.
Altra notte che permette al 30 dei Golden State Warriors di entrare tra quei giocatori che hanno segnato 60 punti oltre i 35 anni.
A marzo il cestista di Akron ne farà 36, ma non ne vuole sapere di abbassare il suo rendimento.
Nonostante la sua prestazione monstre i Golden State Warriors non sono riusciti a vincere contro gli Atlanta Hawks, nella gara che solo all’overtime ha avuto un vincitore.
Andiamo a vedere i numeri di Stephen Curry all’interno di questa partita, dopo l’ennesima notte in cui ha fatto registrare un nuovo record personale.
Stephen Curry continuerà su queste cifre?
Stephen Curry, cestista NBA dei Golden State Warriors, ha fatto registrare un altro record di punti considerata l’età.
Con i 60 di questa notte ha sfiorato di eguagliare il record dei 62 fatti contro i Portland Trail Blazers nella stagione 20-21.
Sono passati 3 anni da quella notte, ma per il quattro volte campione NBA non è cambiata la sostanza. È ancora lui il leader dei Golden State Warriors nonostante gli anni trascorsi e l’età che potrebbe iniziare a farsi sentire.
Stanotte ha girato con il 58% (22/38) al tiro, realizzando dieci canestri da tre punti nei 42′ minuti di partita giocati.
I ragazzi di Kerr non sono riusciti ad ottenere la vittoria, perdendo 141-134 in casa degli Atlanta Hawks.
Steph si è detto frustrato per l’ennesima sconfitta, dopo che sembrava che i warriors avessero cambiato passo nelle ultime gare.
La prestazione di questa notte si aggiunge alle varie prestazioni da capogiro fatte nell’arco di questa Regular Season, avendo la possibilità che i numeri incrementino dato che mancano circa 30 partite al termine della stagione regolare.
Ciò che è certo è che Curry non demorderà , il suo obiettivo è di portare i Golden State Warriors ai prossimi Playoff, probabilmente passando dal Play-In.
A second career 60-point game for Stephen Curry. pic.twitter.com/E7HWJCK4tt
— Golden State Warriors (@warriors) February 4, 2024
