La UFC è l’organizzazione più importante, prestigiosa e popolare delle MMA. È la promotion in cui ogni combattente desidera combattere.
Nata nel novembre 1993 con l’obiettivo di fare soltanto un unico evento con atleti provenienti da molte discipline, presto la UFC è diventata una vera e propria organizzazione dello sport che oggi conosciamo come MMA (arti marziali miste).
Nel corso di questi quasi 30 anni di storia, la promotion capitanata oggi da Dana White ha visto espandere non solo il proprio business e volumi di affari, ma anche il numero dei lottatori presenti nel circuito.
Ma da quanti lottatori è composto il roster e soprattutto, da che paese provengono?
UFC: I fighter divisi per categorie
Per rispondere a questa domanda occorre specificare che la UFC è diventata l’indiscussa leader del settore da quando la promotion giapponese Pride è fallita nel 2007. Da quel momento la stragrande maggioranza dei fighter più forti sono in UFC.
Gli atleti presenti attualmente – 8 ottobre 2002 – in UFC sono 587, divisi in 12 classi di peso (8 per gli uomini e 4 per le donne) in questo modo:
Uomini
Pesi Massimi / Heavyweight (120 kg – 265 lbs): 45
Pesi Massimi Leggeri / Lightheavyweight (93 kg – 205 lbs): 31
Pesi Medi / Middleweight (84 kg – 185 lbs): 65
Pesi Welter (77 kg – 170 lbs): 75
Pesi Leggeri / Lightweight (70 kg – 155 lbs): 77
Pesi Piuma / Featherweight (66 kg – 145 lbs): 74
Pesi Gallo / Bantamweight (61 kg – 135 lbs): 73
Pesi Mosca / Flyweight (56 kg – 125 lbs): 37
Donne
Pesi Paglia / Strawweight (52 kg – 115 lbs): 43
Pesi Mosca / Flyweight (56 kg – 125 lbs): 36
Pesi Gallo / Bantamweight (61 kg – 135 lbs): 22
Pesi Piuma / Featherweight (66 kg – 145 lbs): 9
Come potete notare, le divisioni con meno atleti sono le due più pesanti dei massimi e massimi leggeri e la più piccola, quella dei pesi mosca. Le altre variano tra i 65 e i 77 lottatori.
Per le donne, la categoria con più quantità è la strawweight, per poi diminuire sempre di più il numero fino alle sole 9 donne presenti nei pesi piuma (limite 66 kg).
UFC: Le Nazionalità dei fighter
Adesso andiamo a vedere da che paese provengono i 587 fighter UFC. Ovviamente il paese con il più alto numero di membri sono gli Stati Uniti con ben 277 atleti.
Il secondo paese che vanta il maggior numero di combattenti UFC si trova in Sudamerica e non può che non essere il Brasile con 84 membri. Terzo posto per la Russia che negli ultimi anni ha visto crescere di molto il numero degli atleti in UFC (ora sono 27).
Si prosegue con il Canada (17), l’Inghilterra (15), il Messico (15), l’Australia (13) e la Cina (12). Nessun altro stato arriva a più di 10 lottatori.
Adesso dividiamoli per continenti. L’America settentrionale ha logicamente il primato con 294. Prosegue l’Europa con 130 lottatori. Il Sudamerica con 95, l’Asia con 34, l’Oceania con 20 e infine, L’Africa con 14 atleti.
Osservando questi atleti possiamo dire che quasi la metà del roster UFC è composto da atleti statunitensi, seguiti dai brasiliani. Possiamo notare anche che pure questo sport si sta globalizzando con un buon numero di fighter presenti da tutti i continenti e anzi, continuano ad aumentare.
In Europa i paesi che portano il maggior numero di combattenti, oltre alla Russia, sono l’Inghilterra con 15, Svezia e Polonia con 9, Francia 7, Germania e Georgia con 5 atleti.
Quanti sono gli Italiani in UFC?
E l’Italia quanti combattenti ha in UFC? Purtroppo, al momento ne abbiamo soltanto uno ed è l’ex contendente al titolo dei pesi medi Marvin Vettori.
I nostri connazionali che hanno lottato in UFC sono 8: Alessio Sakara, Ivan Serati, Alessio Di Chirico, Marvin Vettori, Mara Romero Borella, Carlo Pedersoli Jr, Danilo Belluardo, Alen Amedovski.
Siamo convinti che presto avremo altri atleti italiani a combattere in UFC – e in tal senso il primo evento Cage Warriors del 7 ottobre in Italia può aiutare – e prima o poi conquisteremo anche la cintura.
Questo è tutto. Vi aspettavate un numero simile di fighter nel roster UFC? Vi aspettavate questa suddivisione? E soprattutto, pensate che il numero dei fighter italiani e non statunitensi crescerà sempre di più?
