Finalmente il tanto atteso incontro tra Dana White e Khabib Nurmagomedov ha avuto luogo e, se non lo sapete, cliccate QUI per scoprire cosa è emerso. Il russo quindi potrebbe già uscire dal ritiro annunciato dopo l’ultimo match disputato negli ultimi mesi dello scorso anno.
Dana White ha specificato che Khabib vuole vedere cosa succede in entrambi i match di sabato prossimo e decidere in seguito se vale la pena tornare in azione. In più ha fatto i complimenti a Charles Oliveira dopo la grande prestazione contro l’ex campione interim Tony Ferguson. Non ci resta che chiederci contro chi potrebbe tornare e quali potrebbero essere i motivi.
Conor McGregor
Il primo nome che viene in mente non può che non essere l’acerrimo rivale Conor McGregor. Non è mistero che il russo prova un profondo odio verso l’irlandese per tutto il trash talking, per tutte le parole uscite dalla bocca di McGregor. L’ex champ champ vuole il rematch dopo quella pesante sconfitta subita il 6 ottobre 2018. Un ritorno di McGregor potrebbe stimolare Khabib non solo sul piano economico, in quanto si tratterà sicuramente del più grande rematch della storia delle MMA e uno degli eventi sportivi più seguiti dell’anno data la grande popolarità che hanno raggiunto i due combattenti, ma anche sul piano sportivo potrà mettere la parola fine alle opinioni, giuste o sbagliate che siano, che vedevano in quel match un Conor fuori forma, lento, goffo e poco potente nei colpi.
Dustin Poirier
Altro avversario battuto nettamente dal campione russo e quindi perché potrebbe far riaccendere la voglia a Khabib di tornare in azione? Beh, Khabib ha sempre rispettato Dustin sia come persona che come combattente. Già prima del suo ritiro disse che Dustin meritava l’occasione titolata perché è tornato subito in azione battendo un duro come Dan Hooker. Khabib poi recentemente, nelle dichiarazioni post ritiro ha sempre detto che potrebbe convivere per il resto della sua vita con il rimorso di essersi ritirato troppo giovane, in forma e non aver continuato a ingrandire la propria legacy.
Charles Oliveira
Come ribadito poco sopra, “The Eagle” è rimasto sorpreso, come tutti noi, dalla prestazione perfetta del brasiliano contro l’altro grande rivale del daghestano, Tony Ferguson. Il fatto che sia riuscito a dominare nettamente colui che Khabib non ha mai potuto affrontare nella gabbia nonostante i ben cinque tentativi in cinque anni, beh, potrebbe spinge il campione a tornare a difendere la cintura, a difendere la sua striscia, la sua imbattibilità. Contro Oliveira si presenterebbe un altro interessante fattore: lo stile di combattimento. Oliveira, pur avendo mostrato notevoli miglioramenti nelle fasi di striking – come del resto anche Khabib -, resta pur sempre un asso del BJJ con sottomissioni fulminee. Sarebbe interessante vedere se Khabib riuscirà a dominare a terra anche un gigante del BJJ, uno dei migliori specialisti dell’intero roster UFC.
Dan Hooker e Michael Chandler
Khabib, secondo quello che ha riportato a Dana White, sembra interessato anche agli sviluppi di questo match tra Hooker e il nuovo arrivato Chandler. Francamente questa cosa mi stupisce in quanto Hooker ha perso malamente non tanto contro Poirier, dove fece una bella prestazione, ma contro Edson Barboza, il quale è stato distrutto dal campione stesso. Riguardo Chandler, c’è da dire che il nuovo acquisto dal roster Bellator ha creato subito scalpore e, a seconda di come si comporterà nel debutto UFC, potrebbe ottenere direttamente la title shot contro l’imbattuto campione delle 155 libbre.
I grandi esclusi: Ferguson e Gaethje
Nessuna menzione, nessun commento sugli altri due grandi fighter che girano attorno le posizioni più calde della divisione dei pesi leggeri UFC. Comprensibile la scelta di non essere interessato a Justin dato che l’ha battuto meno di sei mesi fa, ma mi dispiace che non si fa minimamente cenno a Ferguson. L’ex campione interim è vero che ha perso nettamente gli ultimi due incontri, ma è pur vero che negli ultimi cinque anni si è creata una bella rivalità col Daghestano. Non affrontare un avversario con il quale hai firmato per ben cinque volte in carriera, l’unico che sembrava poter interrompere l’impressionante striscia di vittorie consecutive, solo perché ha perso gli ultimi due match a fronte delle sue dodici vittorie consecutive, mi sembra troppo.
Magari in futuro i due si scontreranno nell’ottagono se Ferguson dovesse tornare alla ribalta, ma ora l’opzione è davvero remota.
Georges St-Pierre
L’ultimo nome che potrebbe far gola all’uomo più chiacchierato del momento, è quello della leggenda delle MMA Georges St-Pierre. Del resto questo era un sogno del defunto padre del russo, il quale riteneva il canadese il miglior fighter mai esistito sulla faccia della terra. Grande rispetto è stato mostrato anche da parte di St-Pierre stesso verso il russo, e più volte ha dichiarato che gli piacerebbe poter risolvere il puzzle Khabib, quel puzzle che nessuno fino a questo momento è riuscito a completare.
Questi sono i nomi che potrebbe affrontare Khabib Nurmagomedov nel caso dovesse tornare all’interno della gabbia più famosa del mondo. Tornerà in azione? Chi potrebbe essere il suo avversario?
A voi le risposte.