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Valentina Petrillo definita truffatrice da J.K. Rowling

Valentina Petrillo definita truffatrice da J.K. Rowling

Valentina Petrillo è un’atleta della nazionale italiana alle Paralimpiadi di Parigi 2024 che corre in atletica ed è al centro di polemiche in quanto trans.

Al contrario delle pugili che suscitarono molto scalpore, forse troppo, alle Olimpiadi appena concluse la nostra rappresentante nacque uomo e iniziò il percorso di riassegnazione di genere nel 2019 arrivando ad ottenere il permesso dalla Federazione Internazionale World Para Athletics di gareggiare in competizioni femminili.

Impegnata prima con la nazionale maschile di calcio a 5 per ciechi, Valentina Petrillo, oggi 51enne, che è ipovedente dall’adolescenza a causa della malattia di Stargardt che colpisce la retina, ha vinto 11 titoli nazionali di atletica paralimpica dai 40 anni in poi.

A Parigi non ha raggiunto la finale nei 400 metri e correrà i 200 ma sta subendo molte critiche tra le quali quelle di J.K.Rowling.

Cosa imputa la Rowling a Valentina Petrillo?

L’autrice di Harry Potter, che era già stata molto critica di Imane Khelif, la pugile androgina di Parigi si è scagliata contro Valentina Petrillo definendola l’esempio fatto persona che la vergogna di truffare e ingannare non esiste più.

La scrittrice è arrivata addirittura ad affermare che, a questo punto, si dovrebbero riconsegnare i trofei a Lance Armostrong, il grande campione di ciclismo travolto dallo scandalo doping, visto che ormai si sta legittimando chi vuole barare mentendo sul proprio genere.

Sicuramente il caso di Petrillo, nata uomo, è più complesso ed estremo di quello della Khelif, ma esistono degli organi preposti a prendere tali decisioni e a queste ci si dovrebbe conformare.