Pensavamo che questo momento non sarebbe mai arrivato dato che Valentino Rossi ci ha mostrato quel senso di immortalità presente in pochissimi sportivi. Passavano gli anni, sapevamo che prima o poi avrebbe detto addio, ma una parte di noi credeva che quel ragazzo non avrebbe mai smesso davvero, perché è impossibile immaginare una MotoGP senza Valentino Rossi.
VALENTINO ROSSI E LA SUA EREDITÀ
Ci rendiamo conto che è praticamente impossibile raccontare il suo percorso sportivo attraverso un singolo pezzo. La carriera interminabile di Valentino Rossi è fatta di una longevità senza eguali nel suo mondo, di successi infiniti e di imprese fantascientifiche che rendono difficile anche per noi trovare le giuste parole da dedicare ad uno degli sportivi più amati non solo dai suoi connazionali, ma dai fan di tutto il mondo.
È incredibile come questo pilota non abbia mai risentito in termini di popolarità durante la sua, ripetiamo infinita, carriera. In un articolo del 2016 di Eurosport viene mostrato come le televisioni senza la partecipazione in gara di Valentino Rossi perdevano il 30% degli ascolti.
VR46 è stato in grado di monopolizzare uno sport, di attirare tutta l’attenzione su di sé come uno spettacolo imperdibile al cinema e di creare un business unico nella MotoGP. Valentino Rossi per la MotoGP equivale alla Ferrari per la Formula 1, a Totti per la Roma, Maradona per il Napoli, Muhammad Ali per la Boxe.
NUMERI
Venticinque sono stati gli anni in cui Valentino Rossi ha gareggiato da professionista in 26 stagioni. Il suo debutto nella classe regina, la 500 (diciamo la vecchia MotoGP), quella in cui ha scritto la leggenda di questo sport, è avvenuto nell’anno 2000, proprio all’inizio del nuovo millennio.
I suoi titoli mondiali sono stati ben 9 (per tanti dieci, ma questa è un’altra storia) in ben quattro classi differenti: un mondiale nelle 125, uno nelle 250, uno nella 500 e sei nella MotoGP.
I Gran Premi disputati dal dottore sono stati 423 (diventeranno 424 domenica) e in 235 occasioni è salito sul podio, parliamo del 55%. Le vittorie ottenute in carriera sono state 115 di cui 89 di esse in MotoGP.
È FINITA UN’ERA
L’epoca di Valentino Rossi si conclude dopo 25 anni passati a far divertire non solo il pubblico italiano, ma l’intero mondo che ha potuto assistere ad uno dei più grandi – se non il più grande – piloti della storia del motociclismo.
L’omaggio arriva anche da parte dei suoi peggiori rivali come Max Biaggi e Marc Marquez. Il primo commentò già in estate su Twitter la decisione di Rossi “Non abbiamo mai finto di essere amici né in pista e nemmeno fuori, ma abbiamo dato vita a una delle rivalità più belle di sempre per quanto riguarda il motociclismo. E questa cosa manca, sicuramente a me ma anche ai tifosi. Chissà, un giorno forse ci ritroveremo davanti a un bicchiere e ne parleremo facendoci quattro risate”.
Lo spagnolo Marquez commenta l’addio di Rossi “La MotoGP sentirà molto la mancanza di lui. Quello che ha fatto per il motociclismo è irripetibile. Tanti hanno corso velocemente, ma lui ha avvicinato tanta gente a questo sport grazie al suo innaturale carisma”.
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