Maverick Vinales ritiene che la Yamaha possa essere “una squadra completa” nel 2021, ora che il sette volte campione del mondo MotoGP Valentino Rossi è andato in Petronas SRT.
La Yamaha ha ingaggiato Fabio Quartararo per prendere il posto di Rossi per il 2021 all’inizio dello scorso anno, con il veterano italiano che è rimasto un pilota sostenuto dal team ufficiale ma in sella alla SRT.
Vinales ritiene che la Yamaha non sia stato un team unito “negli ultimi tre anni” e, ora che non c’è più la divisione nei box, non esisterà più “la squadra di Valentino” e “la mia squadra”. Grazie a questo, lo Spagnolo crede che il marchio Giapponese possa essere più “completo” nel 2021.
Maverick Vinales: saremo un team unico
“Penso che per noi sia molto importante l’unità nella squadra, perché negli ultimi tre anni tutti stavano andando da soli come se fossimo due squadre diverse”, ha dichiarato Vinales lunedì durante l’evento di lancio della Yamaha nel 2021.
“Non eravamo tutti una squadra sola. Quello che stiamo cercando di fare con Esteban [Garcia, capotecnico], Lin [Jarvis, amministratore delegato] e Maio [Meregalli, team manager] è prendere i 20 o 24 ragazzi che stanno lavorando all’interno della squadra per renderlo un team unico. E per me penso che questo sia più importante per mantenere il buon umore, la bella sensazione. Dopo gli anni precedenti è stato difficile perché era la squadra di Valentino, non la mia squadra. Ora penso che abbiamo l’opportunità di essere una squadra completa e di andare avanti nella stessa direzione con entrambi i piloti e di realizzare ciò che siamo in grado di fare”.
La Yamaha ha lottato contro l’incongruenza nel 2020, con Vinales che ha osservato che era “difficile credere che la moto possa cambiare così tanto da una pista all’altra”.
Ha aggiunto che con una maggiore attenzione ai dettagli si otterrebbero risultati migliori “i risultati arriveranno perché abbiamo la velocità, abbiamo buone qualifiche, abbiamo buone gare, buon ritmo”.
Fabio Quartararo conferma le dichiarazioni di Vinales
Quartararo concorda con i commenti di Vinales, sottolineando che i loro livelli simili di prestazioni durante la campagna 2020 dovrebbero aiutare nello sviluppo della M1.
“A Jerez, entrambi abbiamo fatto 1-2, poi alla fine del campionato eravamo sempre insieme; se ero settimo, lui era ottavo, o invertito quindi sempre super vicino. Alla fine dell’anno, non avevamo mai una moto ufficiale in P1 o P2, ma eravamo spesso in P11. Eravamo tutti giù o tutti su, quindi penso che più o meno abbiamo avuto le stesse lamentele e penso che possiamo fare un buon lavoro insieme. È sempre difficile dire lo stesso commento perché abbiamo stili di guida diversi. Ma di sicuro abbiamo gli stessi problemi e penso che dobbiamo spingere allo stesso modo, e penso che sia fantastico. Certo, Maverick è il mio principale rivale, ma se possiamo lottare per stare tra i primi due, e non ottavi e noni, è molto meglio lavorare insieme quindi penso che sarà una buona rivalità e per migliorare la moto”.
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