La W52 FC Porto, squadra Continental di ciclismo basata nella città portoghese, era stata oggetto nei mesi scorsi di un’indagine anti-doping.
Nel Luglio scorso ben 8 atleti, dei 12 totali facenti parte del team, erano stati sospesi per sospetto di detenzione e uso di sotanze dopanti illecite e questo aveva di fatto comportato il ritiro della squadra dalle competizioni in attesa del verdetto defintivo.
Ieri l’auorità anidoping portoghese ha diramato gli esiti delle indagini e le sanzioni relaive e per la W52 FC Porto si è avverato lo scenario peggiore possibile.
W52 FC Porto: tutti gli squalificati hanno ammesso le proprio colpe
L’autorità antidoping lusitana ha squalificato Josè Carlos Neves Fernandes, Samuel Josè Rodrigues Caldeira, Rui Pedro Cardoso Vinhas, Ricardo Jorge Correia Mestre, Ricardo Augusto Alfonso Vilela, Daniel Josè Pereira Mestre e João Pedro Lourenço Rodrigues per tre anni con l’accusa di possesso di sostanza proibita e utilizzo di metodo proibito.
Per João Rodrigues, corridore più rappresentativo del team, l’entità della squalifica arriva a 7 anni: oltre ai 3 dell’Autorità Antidoping portoghese, infatti, si sono aggiuni anche i 4 comminati dall’UCI per irregolarità relative al passaporto biologico.