Wilt Chamberlain 61 anni fa ha incantato 10.000 persone con una prestazione destinata a rimanere imbattuta nella storia della NBA.
Il 2 marzo 1962 i Philadelphia Warriors giocano una partita della regular season NBA in casa nella loro palestra di Hershey contro i New York Knicks. Philadelphia è seconda nella Eastern Conference quando mancano soltanto 5 partite al termine della stagione.
Wilt e compagni scendono in campo ben prima dell’ora d’inizio della partita e nel riscaldamento segna ogni canestro. I compagni si aspettano un’altra grande serata per il loro giocatore migliore che sta viaggiando con una media spaventosa destinata a rimanere imbattuta per molti anni a venire.
Wilt Chamberlain il 2 marzo 1962 ha realizzato 100 punti in una partita NBA
Wilt Chamberlain fa 23 punti soltanto nel primo quarto di gioco, 18 nel secondo chiudendo così il primo tempo già con 41 punti. Mette a segno altri 28 punti nel terzo quarto. A quel punto tutti i compagni pensano soltanto a dare la palla a Wilt Chamberlain che riesce nella magica impresa di realizzare altri 31 punti chiudendo la partita con ben 100 con Philadelphia che sconfigge i Knicks per 169 a 147.
Wilt Chamberlain chiude con 36/63 dal campo, 28/32 dalla lunetta, 25 rimbalzi e 2 assist. Il centro americano termina la stagione con una media da record di 50.4 punti ad allacciata di scarpe e 25.7 rimbalzi a partita con persino 48.5 minuti di media a partita. Inoltre, in quella stagione è diventato l’unico cestista ad aver segnato più di 4000 punti in una stagione NBA.
Il mitico Harvey Pollack, l’unico giornalista presente in quella folle notte NBA, ha la brillante idea di scrivere su un foglio di carta il numero 100, consegnarlo a Wilt e scattargli la foto iconica.
Una notte magica di cui purtroppo non esistono video, ma che forse è meglio così, immaginare il centro di 216 cm che 61 anni fa abbatteva una squadra segnando 100 punti.
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