Zak Brown, Amministratore Delegato della McLaren, ha dato alcuni suggerimenti su come la IndyCar Series possa migliorare.
Il manager americano, che ha interessi nel Campionato a ruote scoperte d’oltreoceano (è co-proprietario del Team Arrow McLaren SP), ha dato la sua visione di come il Campionato stesso possa ampliare il suo bacino d’utenza dopo un’annata in chiaro scuro.
Intervistato a Lagune Seca, Zak Brown (che ha sempre sostenuto la IndyCar Series, tanto da definire la Indianapolis 500 ed il GP di Monaco paritari in termini di blasone) ha dato interessanti spunti.
Zak Brown: le sue dichiarazioni sulla IndyCar Series
Zak Brown ha dichiarato: “Prima di tutto, la IndyCar Series deve necessariamente espandersi verso Est oltre al fatto che deve assolutamente cambiare le auto per renderle più veloci; so di essere in minoranza però, perchè le gare sono eccellenti e nessuno a voglia di cambiare. Ma quindi, quando il Campionato farà un cambiamento? Qui tutto ruota sulla tecnologia, sarebbe un gran colpo investire sulla velocità.”
Analizzando nel dettaglio il suo argomento, ha aggiunto: “Vorrei vedere auto più veloci, con motori più potenti e telai più leggeri. Se guardiamo la Super Formula o la Formula 2, che utilizzano queste due componenti, sono auto molto veloci; dobbiamo svecchiare il prodotto, sarebbe fantastico per il Campionato.”
Zak Brown ha poi parlato del successo di Formula 1: Drive To Survive su Netflix, serie che ha permesso alla F1 di aumentare i GP in America che, dalla prossima stagione, saranno 3 (Miami, Las Vegas e Austin): “La IndyCar Series ha bisogno di qualcosa del genere, in F1 ha pagato tanto. Da un punto di vista del pubblico siamo più fortunati che bravi; credo che le infrastrutture in America siano fantastiche ma le attività digitali come Netflix possono aumentare e non di poco l’afflusso di pubblico.”
Parlando poi dell’espansione a Est della IndyCar Series, Zak Brown ha dichiarato: “Possiamo correre ovunque: New York, Philadelphia, New Jersey, Massachusetts…Ne parlavo con l’Amministratore Delegato di Penske Entertainment Mark Miles: dobbiamo tracciare una mappa di tutti gli stadi e di tutti i centri convegni dove meritiamo di gareggiare. Long Beach e Toronto sono nei pressi di un centro congressi, Nashville di uno stadio; dobbiamo guardare con attenzione tutti i centri congressi sulla costa Est e valutare.”
Zak Brown si è comunque detto sfavorevole a gare internazionali: “Va bene gareggiare in Messico, ma dobbiamo comunque rimanere nel Nord America; guardate la gara in Australia: la gara è stata bella, ma il pubblico veniva dal Nord America e non ho visto sponsor che fanno affari laggiù. Preferirei che la IndyCar Series rimanesse nel Nord America prima di tornare in Australia.”