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Adriano Sperandio: la sua carriera, il futuro e Scardina

Adriano Sperandio: la sua carriera, il futuro e Scardina

Adriano Sperandio (14-2) pugile romano ex campione italiano dei pesi massimi leggeri, è stato ospite del nostro podcast The Real Fight Talk Show.

Conversando con Mirko Orlato, Sperandio ha effettuato un interessante excursus sugli incontri cardine della sua carriera, ha rivelato i suoi impegni futuri ed è tornato sulla provocazione che lanciò all’indomani dell’annullamento del match tra Scardina e De Carolis, dichiarandosi disponibile a dare il benvenuto a King Toretto nella sua divisione di peso.

Nell’immediato futuro di Adriano Sperandio, comunque, sembra esserci ancora la cintura tricolore della divisione al limite dei 79 kg.

Adriano Sperandio di nuovo tricolore?

Il titolo che Adriano Sperandio vinse nel 2020 a Roma contro Luca Spadaccini gli lasciò un po’ di amaro in bocca per aver trionfato di fronte a spalti deserti a causa dell’impossibilità del pubblico di casa a sostenerlo dovuta alle restrizioni COVID.

Il prossimo impegno del pugile 35enne, quindi, dovrebbe essere di nuovo un match per il tricolore da disputarsi ad Aprile contro un avversario ancora da definire.

L’atleta, che oggi vive a Mentana, è tornato, poi, sulle due sconfitte subite in Serbia contro Nicolic nel 2019 e contro Eifert nel suo ultimo match disputato in Germania a Luglio 2022, valevole per il titolo Intercontinentale IBF.

Entrambi i verdetti hanno visto il nostro portacolori soccombere ai punti a seguito di verdetti molto benevoli verso i pugili casalinghi ma, mentre la trasferta serba venne accettata con breve preavviso e fu la prima esperienza estera, il match contro il Tedesco lascia rimpianti maggiori per essersi lasciato imbrigliare nella poca attività e l’addormentamento del ritmo che hanno permesso ai giudici di assegnare varie riprese con pochi scambi a Eifert.

La sfida a Scardina

Adriano Sperandio conosce molto bene sia Daniele Scardina che Giovannni De Carolis essendo allenato in nazionale dilettanti con il primo, e agendo da sparring partner abituale del secondo.

A suo parere, la decisione del team milanese di annullare la rivincita a causa del peso, seppur comprensibile nel merito, è avvenuta con un tempismo totalmente errato che mette King Toretto in cattiva luce.

Il pugile laziale ritiene che, in ogni caso, il divario tecnico tra i due avrebbe probabilmente riproposto un esito simile al primo match e sarebbe assolutamente disposto ad affrontare Scardina al limite dei 79 kg anche se immagina che l’organizzazione di tale match non sia del tutto plausibile nell’immediato.