AIA: Rosario d’Onofrio, procuratore capo dell’associazione arbitri è stato arrestato per traffico internazionale di droga.
Un paio di giorni fa c’è stata una operazione della Guardia di Finanza che ha portato a quarantadue arrestati per traffico di droga, tra questi è coinvolto anche l’ex ufficiale dell’Esercito.
Ciò ha scatenato un terremoto all’interno della AIA in merito alla persona, che aveva già avuto problemi, come si legge in un comunicato diffuso dalla associazione.
AIA: Arrestato Rosario d’Onofrio per traffico internazionale di droga
Tra i quarantadue arrestati dalla Guardia di Finanza per una operazione legata al traffico internazionale di droga, spunta anche il nome di Rosario d’Onofrio, procuratore capo dell’AIA ed ex Ufficiale dell’Esercito.
Chi è coinvolto nell’arresto è accusato di aver introdotto in Lombardia più di sei Tonnellate di droga tra hashish e marijuana, oltre a ricariche per sigarette elettroniche a base di cannabinoidi, tutte sequestrate nel corso dell’operazione.
L’AIA, nel frattempo, ha pubblicato un comunicato in merito alla sua posizione nel caso D’Onofrio, affermando che Alfredo Trentalange, ex arbitro, oggi a capo della associazione degli arbitri, lo aveva dimesso dall’incarico senza specificarne il motivo. Nei giorni precedenti all’arresto, è stato deferito dalla procura federale della FIGC in merito a una questione avvenuta con un assistente di Serie A.