Alain Prost è aggiornato sulle notizie relative all’Alpine F1 Team, il quale sta subendo recentemente di vari problemi interni.
Dopo la sfortunata uscita di pista dei piloti Pierre Gasly ed Esteban Ocon al primo giro del Gran Premio d’Ungheria, il weekend della scuderia francese ha visto altri importanti sviluppi interni.
Come riportato di recente, infatti, Otmar Szafnauer ed Alan Permane lasceranno i loro rispettivi ruoli di team principal e direttore sportivo dopo il GP del Belgio.
In una recente intervista, il 4 volte campione del mondo di Formula 1 non ha esitato ha mostrato il proprio dispiacere per la situazione attuale del team a seguito di quanto successo negli ultimi giorni.
Per Alain Prost l’Alpine merita di meglio
In un’intervista rilasciata a L’Equipe, Alain Prost ha appunto parlato della situazione attuale del team Alpine.
“Sono triste e angosciato per lo stato attuale del team Alpine.
Merita di meglio e ha tutte le carte in regola per avere successo. Penso che sia necessario ripassare la storia per capire bene cosa sia andato male.
Se ripensiamo alle grandi storie di successo in Formula 1 degli ultimi 30 anni, rivedremo una semplice struttura, e non grande quanto un’organizzazione come lo è adesso, costruita soprattutto su quattro grandi personalità del settore.”
Nell’intervista, Alain Prost ha menzionato come esempi Jean Todt per la Ferrari, Toto Wolff, Niki Lauda e James Allison per la Mercedes e Christian Horner ed Adrian Newey per la Red Bull. Ha inoltre aggiunto che nei periodi d’oro di questi team principal e di queste scuderie, le compagnie proprietarie sono o erano gestite da persone che comprendevano bene le difficoltà e gli sforzi da dover fare, al contrario dell’ex Renault.
“Nei miei anni in Renault, non so quante volte ho sentito ai quartieri generali che la F1 era uno sport che le persone addette potevano gestire da casa.
Questo è stato un grave errore, come dimostrato con uno degli ultimi direttori, Laurent Rossi, che Luca de Meo ha lasciato andar circa una settimana fa.”
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