Aljamain Sterling fa una sua osservazione rispetto allo stile di combattimento dei daghestani e il suo.
Il campione dei pesi gallo è stato presente a New York per una conferenza stampa. Sterling viene dalla vittoria netta contro TJ Dillashaw – tko nel secondo round – nel co main event di UFC 280 alla Etihad Arena di Abu Dhabi.
Il re della divisione al limite delle 135 libbre ha detto di volersi prendere un piccolo periodo di riposo per tornare in azione a giugno 2023. Nella conferenza ha parlato di chi vorrebbe che fosse il suo prossimo avversario.
Ecco le sue parole “Io sono sempre stato disponibile ad affrontare tutti quanti. L’ho fatto all’inizio della mia carriera e continuo a farlo adesso che sono campione del mondo. Se vogliono che vada contro Sean O’Malley, va benissimo, vado a prendere i miei soldi”.
Aljamain Sterling attacca la UFC: quando lottano i daghestani va bene, se lo faccio io no
Secondo Aljamain Sterling uno dei motivi per cui ha dovuto faticare così tanto per ottenere la sua occasione titolata è per via del suo stile di combattimento incentrato molto sul grappling.
Ha detto precisamente “Non capisco perché se lottano i daghestani va tutto bene, alla UFC piace, ma quando lo faccio io no. Devo tagliarmi i baffi per caso? A Dana White scocciava darmi la title shot, ma perché? Se fossi daghestano non avrei avuto questi problemi”.
Intanto O’Malley pensa ad un titolo interim nel rematch con Marlon Vera.
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