Andy Murray ha ripreso dal Queen’s e fino agli US Open ha raggiunto dei buoni risultati: senza exploit, ma il match con Tsitsipas dice già molto. Quanto è accaduto nel match di 4 ore e 3 quarti sorprendentemente combattuto e vinto da Tsitsipas al quinto set su un risorto Andy Murray, non può passare sotto silenzio.
Dopo 4 anni e più dall’ Andy Murray esibitosi a Wimbledon ecco a sorpresa un Andy Murray di nuovo straordinario,– quasi come in quel suo fantastico secondo semestre del 2016 – capace di lottare alla pari per quasi 5 ore contro il terzo tennista del ranking ATP. Avrebbe potuto vincere tutti i primi 3 set, se avesse trasformato almeno quel set point – dei due conquistati – sul proprio servizio nel secondo set. Gli fosse entrata la “prima” chissà se avrebbe vinto ugualmente anche il terzo. Non lo sapremo mai.
Andy Murray ha un bel mese di Settembre
Ad Andy Murray tocca cercare l’exploit di rilievo nella parte finale della stagione. Dopo il dispiacere a New York, lo scozzese è tornato subito in campo per partecipare all’Atp Challenger di Rennes e sottoporre le gambe a rodaggio con altre partite, oltre a mettere in saccoccia punti importanti per la classifica.
Lo scozzese, che ha vinto all’esordio col tedesco Maden, si è riservato un mese di settembre davvero impegnativo e pieno di impegni ufficiali: nella prossima settimana infatti resterà in Francia per prendere parte all’Atp 250 di Metz e poi volerà a San Diego; in entrambi i tornei è entrato di diritto nel tabellone principale grazie a una wild card.
Andy Murray a Rennes
Andy Murray ai microfoni degli organizzatori dell’ Atp Challenger di Rennes ha parlato della sua attuale condizione fisica e dei prossimi obiettivi che vuole raggiungere: “Sono molto soddisfatto della prima partita e soprattutto del recupero del mio fisico.
Sento di dover giocare più match possibili da qui a fine anno, il mio corpo deve riabituarsi a gareggiare diversi confronti a settimana. Mi alleno molto bene da un po’ di tempo, ma è molto difficile progredire nei tornei perché non ho un buon ranking, dato che di solito incontro grandi giocatori nei primi turni”.
Ha aggiunto: “Sento di poter tornare al mio miglior livello, ma se non migliorerò la mia classifica sarà difficile. Ora il mio intento è vincere questo torneo, ma la cosa più importante è giocare”