Un problema allo stomaco ha causato ad Anthony Davis, star dei Los Angeles Lakers, la fine prematura della sua ultima partita contro i Portland Trail Blazers. Match che tra l’altro si è concluso con una sconfitta 105-90.
Anthony Davis è uscito dal campo di gioco con ancora 4:51 minuti rimanenti da giocare nel primo quarto. È andato direttamente negli spogliatoi e non è più ritornato in campo. Tale problema allo stomaco non sarebbe legato al Covid-19, assicura un portavoce dei Lakers.
The Lakers say that Anthony Davis’ night is finished because of a stomach illness.
— Dave McMenamin (@mcten) November 7, 2021
Le parole del coach Frank Vogel
In merito alle condizioni di Anthony Davis, si è espresso l’allenatore Frank Vogel, il quale ha dichiarato che Davis ha comunque provato a giocare, nonostante avesse vomitato già quattro volte.
“Stava lottando, cercando di capire se questo gli avrebbe impedito di giocare, e poi si è svegliato questo pomeriggio con un po’ di mal di stomaco”, ha riferito Vogel, con Anthony Davis che è entrato in campo nonostante la distorsione al pollice sinistro subita nella sconfitta di giovedì scorso contro gli Oklahoma City Thunder. “È tornato e ha detto che con il pollice andava bene, probabilmente abbastanza per giocare, ma poi ha vomitato. Voleva fare ancora un tentativo, ma… al momento del tip-off aveva già vomitato quattro volte. Voleva solo vedere se scendere in campo avrebbe cambiato le cose, ma non è stato in grado di farlo”.
I Lakers hanno poi sostituito ufficialmente Anthony Davis all’inizio del secondo quarto, con la franchigia di Los Angeles in vantaggio sui Blazers 36-14.
Anthony Davis arrabbiato a causa dei troppi infortuni
Prima della partita, Vogel ha elogiato la mentalità di Anthony Davis di voler giocare nonostante il disagio di essersi perso 36 partite su 72 nella stagione 2020-21 a causa dei numerosi infortuni.
“So che quest’anno è molto arrabbiato per com’è andata la sua ultima stagione. Non è contento di quanto tempo ha perso l’anno scorso a causa dei vari problemi fisici”, ha detto Vogel. “Vuole giocare sempre, a meno che non se la senta proprio. Quindi, se può giocare senza grosse limitazioni, ci sarà”, ha concluso il coach.