L’Atletica Leggera ha perso delle figure molto importanti in questo 2023 tra atleti leggendari e coach che hanno scritto la storia di questo sport.
Il 12 marzo se n’è andato all’età di 76 anni l’immortale Dick Fosbury, uomo che ha rivoluzionato un’intera disciplina: il salto in alto. Infatti, è stato il primo atleta a saltare l’asta con il corpo rovesciato all’indietro cadendo sulla schiena.
Con tale tecnica vinse sorprendentemente la medaglia d’oro nei Giochi Olimpici del 1968 e da quell’evento tutti i saltatori adottarono il suo metodo.
Ad ogni modo, nel corso del 2023 Fosbury non è stato l’unica personalità di spicco dell’atletica leggera che ha dovuto lasciare questo mondo.
Tutti i lutti del 2023 nell’Atletica Leggera
La scomparsa più triste e inaspettata è senza dubbio quella della statunitense Tori Bowie deceduta per eclampsia durante l’ottavo mese di gravidanza a soli 32 anni di età.
Bowie nel corso della sua carriera tra i vari risultati ottenuti ha conquistato, a livello individuale, una medaglia d’argento nei 100 metri alle Olimpiadi di Rio nel 2016 e una medaglia d’oro ai mondiali del 2017.
Il 3 giugno 2023 ci lascia a 76 anni Jim Hines, leggenda dei 100 metri piani maschili, nonché primo uomo a scendere sotto il muro dei 10 secondi. Hines registrò un fantastico 9.95 ai Giochi Olimpici di Messico 1968 vincendo la medaglia d’oro e stabilendo il record del mondo che durò per 15 anni.
Nel corso di questo anno è deceduto anche: il britannico Mike McFarlane (63 anni), velocista britannico; Ron Roddan (91 anni), leggendario coach di Linford Christie; l’astista tedesco Tim Lobinger (50 anni); Ralph Boston (83 anni) lunghista americano e l’ex campione olimpico nei 110 metri ostacoli Greg Foster (64 anni).
L’Atletica Leggera ora guarda verso il futuro dato che a breve inizierà la stagione indoor con i campionati mondiali e, soprattutto, il grande appuntamento con i Giochi Olimpici di Parigi 2024 in estate.
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