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Bobby Hull è morto a 84 anni: lutto per l’Hockey NHL

Bobby Hull è morto a 84 anni: lutto per l'Hockey NHL

Bobby Hull, leggenda della NHL, è deceduto oggi a 84 anni di età per cause ancora non note.

Ex giocatore dei Chicago Blackhawks, ha marcato un’era per l’hockey su ghiaccio americano, diventando il primo a realizzare 50 reti in una singola stagione, oltre che una Stanley Cup nel 1961.

Nella sua carriera ha realizzato 1170 punti, ovvero 610 reti e 560 assist in 1063 gare, giocate tra Chicago Blackhawks, Winnipeg Jets e Hartford Whalers in NHL.

 

L’Hockey NHL piange la morte di Bobby Hull, deceduto oggi a 84 anni

La NHL piange la scomparsa di una delle sue leggende, Bobby Hull, ex giocatore degli Chicago Blackhawks, deceduto oggi per cause ancora da definire all’età di 84 anni.

Dotato di un tiro imprevedibile, anche grazie alle manipolazioni che faceva ai suoi bastoni prima che la lega mettesse una regolamentazione in merito, chiamata la Bobby Hull Rule, è stato uno dei giocatori più forti tra anni ’60 e ’70, diventando il primo ad arrivare a cinquanta reti in una singola stagione, nel 1966, e vincendo la Stanley Cup nel 1961, l’ultima per una delle “Original Six” prima di un digiuno durato 49 anni.

Ricordato per le sue gesta in campo, Hull ha fatto parlare di sé anche fuori dalle arene, come per esempio nel 1987, quando fu dichiarato colpevole per aver aggredito un poliziotto, intervenuto per fermare un litigio avvenuto con la moglie, oppure quando dichiarò a un giornale russo di come Adolf Hitler aveva delle ottime idee o di come la comunità nera negli Stati Uniti stava crescendo in fretta, anche se con il tempo smentì queste dichiarazioni.

Nella sua carriera in NHL ha giocato 1063 gare tra il 1957 e il 1980, realizzando 610 reti e 560 Assist per 1170 punti giocando per tre franchigie. Oltre che ha Chicago, ha partecipato alla prima stagione dei Winnipeg Jets nella NHL, nel 1979, trasferendosi lo stesso anno agli Hartford Whalers prima di chiudere la carriera.