Cain Velasquez, l’ex campione dei pesi massimi UFC, si trova agli arresti presso la prigione della Contea di Santa Clara in California, dal 28 Febbraio.
L’ex lottatore aveva inseguito un’auto con a bordo Harry Goularte, un uomo accusato di aver molestato più volte un minorenne parente di Velasquez, aveva speronato il veicolo ed, infine, aperto il fuoco con un’arma in suo possesso, mancando l’obiettivo e ferendo il patrigno di Goularte, Paul Bender.
Cain Velasquez è accusato di tentato omicidio con molte aggravanti dovute al fatto di aver messo a repentaglio la sicurezza di tutta la comunità e, ieri, gli è stata rifiutata l’uscita su cauzione per la terza volta.
Cain Velasquez: la richiesta negata
L’avvocato dell’ex campione aveva provato ad utilizzare il recente rifiuto di Goularte, di sua madre e del patrigno, di testimoniare in una causa civile come un elemento modifcante le circostanze processuali di questa causa penale ed aveva offerto, in cambio dell’uscita su cauzione, anche un deposito cautelativo di un milione di dollari.
Tuttavia, come già in passato, il giudice della Corte Distrettuale di Santa Clara, Shelyna Brown, ha ribadito come Cain Velasquez costituisca un grave pericolo per la comunità a causa dei suo atteggiamenti da giustiziere e, pertanto, debba rimanere in carcere.
La prima udienza del processo penale che vede l’ex campione imputato e a rischio ergastolo rimane fissata per il 5 Agosto.