Carlos Sainz è tornato a parlare del ritiro in Austria e dei commenti fatti nei confronti dei commissari di gara.
Lo spagnolo della Ferrari ha dichiarato che non voleva essere cattivo nel parlare di loro e di come hanno gestito la situazione con l’auto in fiamme.
Il pilota iberico aveva detto che era una situazione da rivedere, anche se gli steward hanno fatto un comunicato per vedere la situazione dal loro punto di vista, aggiungendo anche delle parole prese dal regolamento, che ha detta loro hanno inasprito il regolamento.
Carlos Sainz torna sulle parole dette ai commissari di gara in Austria
Carlos Sainz, alla vigilia del GP di Francia, è tornato su quanto detto nei confronti dei commissari di gara nella tappa precedente e di come hanno gestito la situazione del suo ritiro.
“Non volevo essere critico nei loro confronti, dato che sono il primo che elogia il loro operato e quello che fanno per garantire la sicurezza in pista. Volevo solo parlare di quello che poteva essere analizzato e di quello che si poteva migliorare, dato che non era un momento confortante mentre uscivo dall’auto in fiamme. Non sono stato informato del comunicato fatto dai commissari di gara, le ho viste dai media, e di questo ne parlerò con la FIA”.
Dopo le parole dette da Carlos Sainz, che ha parlato dei tempi utilizzati dai commissari di gara per intervenire sull’incendio della sua Ferrari, i commissari di gara del Red Bull Ring hanno diffuso un comunicato dove hanno criticato le parole dello spagnolo, aggiungendo anche che potevano intervenire solo tramite comando della Direzione Gara, dopo quanto avvenuto a Suzuka nel 2014, il che costò la vita a Jules Bianchi.
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