La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 andrà in scena venerdì 23 luglio, con inizio alle ore 13.00 italiane (le 20.00 in Giappone). Nell’aria non si percepisce solo la solita tensione, ma un mix di paura, attesa e speranza, una strana centrifuga di emozioni che tanto sarà presente venerdì quanto per l’intero evento dei Giochi più tribolati di sempre.
Tokyo sta diventando ogni ora una città blindata, non si può nemmeno camminare o correre per strada. Al Villaggio Olimpico sono entrate in vigore nuove misure, più rigide, si sta cercando per esempio di ridurre al minimo anche i contatti tra atleti e giornalisti. L’appuntamento quotidiano con il test salivare rischia di diventare un cammino verso il patibolo, con il retropensiero di essere incappati nella variante Delta del maledetto Coronavirus.
Anni di lavoro sfumano in un puff, gli atleti che risultano positivi al Covid da eccitati si ritrovano disperati. Come la britannica campionessa del mondo Amber Hill, numero uno del ranking nello skeet, tiro al volo, la principale rivale delle azzurre Diana Bacosi – oro di Rio 2016 – e Chiara Cainero. È stata fermata a Londra quasi sulla scaletta dell’aereo: alt, positiva, per lei il sogno olimpico finisce qui.
Una cerimonia di apertura per gli spettatori da casa
La cerimonia di apertura avrà una scaletta simile a quella a cui siamo ormai stati abituati da decenni. Uno show con varie coreografie per allietare gli spettatori da casa, l’accensione del braciere olimpico con il consueto punto di domanda su chi sarà l’ultimo tedoforo, il giuramento degli atletici e dei giudici, il discorso d’apertura di Thomas Bach e del Comitato Organizzatore, poi la consueta parata con la sfilata di tutte le Nazioni partecipanti. Le delegazioni sfileranno dietro ai rispettivi portabandiera, in uno dei momenti più festosi e iconici dello sport mondiale, anche se purtroppo non sarà identico a quello del periodo pre-Covid.
L’Italia entrerà allo Stadio Olimpico per 19ma, a tenere alto il tricolore saranno il ciclista Elia Viviani (Campione Olimpico nell’Omnium a Rio 2016) e la tiratrice Jessica Rossi (Campionessa Olimpica nel Trap a Londra 2012).
La nostra delegazione è composta da ben 384 atleti, ma non tutti gli azzurri saranno presenti per l’occasione anche perché il giorno successivo sono già in programma le prime gare che assegneranno le medaglie. Ad aprire, come da tradizione, sarà la Grecia in quanto culla dell’olimpismo, mentre il Giappone chiuderà in qualità di Paese organizzatore (preceduto da Francia e USA, prossimi ospitanti con Parigi 2024 e Los Angeles 2028).
Cerimonia di apertura dal grande impatto mediatico
La cerimonia di apertura sarà visibile per gli abbonati su Discovery+, Eurosport Player e DAZN. Per tutti gli altri sarà la Rai, grazie a RaiSport e a Rai Radio1, a raccontare ogni risultato, ogni impresa, ogni podio azzurro.
Con Radio1, che alternerà cronaca diretta, commenti, interviste, rubriche e ma soprattutto con Rai2, che per due settimane sarà “rete olimpica”, in un’alternanza di eventi live, differite, repliche, highlights, TG Olimpici, commenti, interviste e rubriche dedicate.
Con 384 atleti qualificati, questa sarà la spedizione italiana più numerosa di sempre della storia. Numeri da record per lo sport italiano che richiedono un gran tifo. E allora, forza azzurri!