Il Rugby gallese piange il decesso di Clive Rowlands, leggenda del movimento locale che è spirato a 85 anni questo weekend.
Ex capitano, allenatore e presidente della federazione rugbistica del Galles, è stato il capo di quella nazionale che nel 1971 conquistò il Grand Slam, ovvero riuscì a battere Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia nella stessa edizione dell’allora Cinque Nazioni.
Un grande personaggio per il Rugby nel Regno Unito, lascia un grande vuoto per gli appassionati della disciplina, almeno quelli di una certa età o chi era amante di un certo tipo di gioco.
Il Rugby piange la morte di Clive Rowlands, leggenda del Galles
Clive Rowlands, ex giocatore, allenatore e presidente della WRU, è morto all’età di 85 anni nella sua casa ad Upper Cwmtwrch, nella Swansea Valley, dove ha vissuto per tanto tempo.
Dopo aver giocato per Abercraf, Pontypool, Llanelli e Swansea e per la nazionale gallese in quattordici apparizioni, tutte da capitano, fu anche il suo allenatore dal 1968 al 1974, ottenendo come massimo risultato quattro trionfi al Cinque Nazioni, incluso il Grande Slam nel 1971, acquisito dopo aver sconfitto tutte le squadre del torneo, e la Triple Crown nel 1969, che si conquista quando si battono tutte le Home Nations, ovvero le compagini del Regno Unito.
Dopo essere stato un allenatore di successo, è stato anche il presidente della federazione locale dal 1988 al 1990, anni controversi per il Rugby in Galles, mentre ha fatto da Manager per la nazionale che arrivò terza alla prima Coppa del Mondo nel 1987.
Sopravvissuto a un tumore, dopo il ritiro ha raccolto cifre importanti per la ricerca fino alla morte, arrivata questo weekend.
Our sincerest condolences go to Clive’s family and loved ones
Obituary: Clive Rowlandshttps://t.co/OdZIkal0i1
— Welsh Rugby Union 🏴 (@WelshRugbyUnion) July 30, 2023