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Colby Covington ha vissuto il suo momento più basso

Colby Covington ha vissuto il suo momento più basso

Colby Covington avrà molto da dimostrare sabato prossimo nel main event di UFC Tampa contro Joaquin Buckley.

L’ex contendente al titolo dei pesi welter manca dall’ottagono da un anno esatto, da quando, cioè, venne sconfitto nettamente dall’allora campione della divisione al limite delle 170 libbre, Leon Edwards.

Quella fu la terza chance titolata per Colby Covington che, però, la perse in malo modo fornendo una prestazione opaca e molto remissiva che deluse i suoi stessi fan. Nei primi due assalti alla cintura, invece, Chaos aveva molto ben figurato opposto a Kamaru Usman dando vita a combattimenti intensi ed equilibrati.

Analizzando questo ultimo difficile anno, per una volta il fighter solitamente baldanzoso e sfrontato ha ammesso di essersi trovato al punto più basso della sua carriera.

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Colby Covington si riprenderà?

In una dichiarazione a UFC Journey, Colby Covington ha ammesso:

“È passato un anno dal mio ultimo incontro e ho sfruttato questa pausa per crescere davvero come lottatore e come persona. Mentalmente parlando, mi trovo nella mia condizione migliore di sempre. Dopo aver perso la terza chance titolata, invece, mi sono sentito al minimo dei minimi”

“Ho perso e dimenticato chi fossi, e questo è stato un buono stimolo che mi ha spinto a fare meglio.  Dovevo cancellare l’energia negativa e sapevo di non poter lasciare che quell’hype e quell’ego mi dessero alla testa. Ho dovuto allenarmi più duramente per essere di nuovo il contendente numero 1 perché tutto ciò che ho sempre desiderato è essere il campione indiscusso. Questo è tutto ciò che mi importa”.