Durante la presentazione della Alpine A521, Davide Brivio ha parlato dei suoi trascorsi in MotoGP e di come sia stato effettivamente difficile lasciare quel mondo per la F1.
Le dichiarazioni di Davide Brivio
Davide Brivio era arrivato in Suzuki nel 2013 ed aveva supervisionato fin dal 2015 il ritorno in pianta stabile del costruttore giapponese, arrivando a cogliere il Campionato Mondiale la scorsa stagione con Joan Mir. Il Team Principal italiano ha ammesso che è stata una decisione difficile, ma non ha rimorsi di essere approdato nell’Alpine F1 Team.
Brivio ha dichiarato: “Non è stato facile abbandonare un mondo che conoscevo bene, ma la F1 per me è sempre stato un sogno e sono molto contento di buttarmi in questa nuova esperienza. Certo, ho molto da imparare ma per me questa è una botta di adrenalina, un’opportunità che avrei rimpianto di non prendere. Spero di dare il mio contributo ad Alpine, so che ci vorrà del tempo ma voglio fare il meglio possibile.”
Il manager italiano ha aggiunto: “Sarò a capo delle operazioni in pista, non sono ne un ingegnere ne un meccanico ma mi occuperò di coordinarli al meglio. Ad Enstone abbiamo più di 1.000 persone che lavorano sul telaio, sulla macchina e sulla Power Unit…io mi occuperò di coordinare il team durante le gare. Mi assicurerò che l’intero team svolga al meglio l’intero lavoro, se ci organizziamo in maniera capillare come stiamo già facendo saremo capaci di estrarre tutto il potenziale dalla macchina.”