Erika Saraceni conquista il bronzo nel salto triplo e consente all’Italia di eguagliare il record di medaglie nei mondiali U20 di atletica.
L’Italia chiude alla grande la ventesima edizione dei mondiali di atletica under 20 disputati a Lima, in Perù. La spedizione azzurra torna dal Sudamerica con un bottino di tre medaglie eguagliando i risultati ottenuti a Lisbona 1994 e Grosseto 2004.
Il livello degli atleti della nazionale italiana di atletica leggera si conferma di alto livello anche nelle squadre giovanili come confermato recentemente agli Europei U18 con l’Italia prima nel medagliere finale.
Medaglie per Erika Saraceni, Matteo Sioli e Giuseppe Disabato
Erika Saraceni nell’ultima giornata dei mondiali di atletica U20 dimostra di essere un’atleta solida dal punto di vista mentale disputando una finale pressoché perfetta.
L’atleta milanese ha effettuato quattro salti da 13,23 fino a 13,47 migliorando tra l’altro il record personale di 4 centimetri, ma, soprattutto, conquistando la medaglia di bronzo. Troppo distante da la vincitrice uzbeka Sharifa Davronova 13,75, mentre per Erika Saraceni era più abbordabile la cinese Yi Li con 13,55. Si tratta comunque di un risultato strepitoso da parte della diciottenne.
A far compagnia nel conto delle medaglie azzurre ad Erika Saraceni ci sono due colleghi maschili. Sono Matteo Sioli e Giuseppe Dabato gli azzurri che sono saliti sul podio di Lima.
Matteo Sioli semplicemente straordinario nel salto in alto con la misura di 2,23 metri superando il suo record precedente di 2 centimetri. Il lombardo si è arreso soltanto all’americano Scottie Vines.
Ottima prestazione pure di Giuseppe Dabato con i 10 km nella marcia con il tempo di 39:31.25 distruggendo il record italiano che resisteva da ben 37 anni.
L’Italia termina così la spedizione di Lima alla posizione numero 25 nel medagliere con 0 ori, 1 argento, 2 bronzi, quindicesima nella classifica a punti (ben 33) più otto piazzamenti tra le prime otto posizioni.
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