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Extreme E rivela il percorso dell’Hydro X Prix 2023

Extreme E rivela il percorso dell'Hydro X-Prix 2023

La Extreme E ha rivelato il percorso che le ODYSSEY 21 dovranno fare nell’Hydro X Prix che si terrà questo weekend in Scozia.

La gara, che si disputerà vicino alla miniera di Glenmuckloch, avrà un tracciato pieno di curve veloci e settori molto stretti, fatto specialmente di terriccio, il che potrebbe essere un problema per le gomme, specialmente se la pioggia, grande fattore che contraddistingue la zona, potrebbe fare il suo corso.

Riusciranno Kevin Hansen e Molly Taylor ad aumentare il loro distacco in classifica nei confronti di Laia Sanz e Mattias Ekstrom, distaccati di soli due punti dopo che entrambi gli equipaggi hanno vinto le prime due gare a NEOM?

 

Ecco il percorso della seconda tappa della Extreme E 2023, l’Hydro X Prix

Lasciato il deserto dell’Arabia Saudita, dove Veloce Racing e Acciona Sainz XE Team hanno conquistato le prime due gare dell’anno, la carovana della Extreme E farà tappa in Scozia questo weekend, nella miniera di Glenmuckloch, per l’Hydro X Prix.

Proprio oggi, all’alba della seconda tappa, è stato rivelato il percorso che gli equipaggi dovranno affrontare, e che a detta di alcuni, è uno dei più estremi mai affrontati nei tre anni di vita della competizione.

Infatti, il terriccio sul quale le gomme delle ODYSSEY 21 dovranno disputare le due gare tra Sabato e Domenica sarà un fattore importante, soprattutto in caso di pioggia, dato che il poco grip che le vetture dovranno affrontare potrebbe giocare brutti scherzi.

Tante le curve veloci, così come i settori stretti sui quali le dieci squadre proveranno a fare del loro meglio per portare a casa una vittoria che in un campionato breve come la Extreme E sarebbe di vitale importanza.

Dopo la partenza ci sarà un settore largo che porta a una curva a destra di novanta gradi, prima che la pista si restringe quando le vetture affronteranno la facciata rocciosa. Sarà fondamentale partire bene qua, perché la pista sarà più stretta una volta che le vetture affronteranno una cura a sinistra, per poi uscire dalla miniera tramite una ripida salita.

In cima alla salita ci sarà un’altra curva a sinistra, che porterà a uno dei settori più veloci del tracciato. Il terreno sarà più esposto agli elementi e per questo le auto potrebbero scivolare facilmente. Una opportunità per superare si trova dopo un settore a fila singola, il che obbligherà i piloti a essere perfetti nelle loro manovre, per poi affrontare una curva in discesa.

Dopo quella curva ci sarà il primo salto del circuito, disegnato per destabilizzare le vetture, che devono atterrare in tempo per poter eseguire una curva, il che è una sfida per i piloti.

Un’altra sezione ripida porterà a un altro settore a fila singola che porterà verso un’altra curva a novanta gradi, con una salita ripida dove il terreno cambierà dal roccioso all’erboso, con l’aggiunta di fango, un’altra sfida in quanto i piloti dovranno adattarsi al cambio di terreno“.

Queste sono le parole di Tamara Molinaro, che insieme a Tommi Hallman ha provato per la prima volta il tracciato protagonista della seconda tappa della Extreme E 2023.