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F1 – Dopo il meeting nel Bahrain, il V10 è sempre più lontano

F1 - Dopo il meeting nel Bahrain, il V10 è sempre più lontano

La F1 vede ancora distante per ora un piano di reintrodurre il motore V10, a seguito di quanto è stato esposto nel meeting di oggi nel Bahrain.

Come già anticipato negli scorsi giorni, quest’oggi, alle porte del weekend del Gran Premio del Bahrain, la FIA ha tenuto un meeting con i rappresentanti di tutti i costruttori iscritti; non solo coloro attivi nel campionato di Formula 1 in corso, ma anche coloro che faranno presto il loro approdo.

La competizione si sta preparando infatti a una grande svolta che verrà messa in atto nel 2026, soprattutto per quanto riguarda le power unit, che avranno una maggior componente elettrica con l’aumento di potenza del MGU-K e un carburante 100% sostenibile.

Alla vigilia di questo incontro, al quale hanno presenziato anche Gernot Dollner per Audi e Koji Watanabe per Honda, uno dei punti preparati all’ordine del giorno è quella di un potenziale ritorno dello storico motore, adeguato però agli standard richiesti di questo periodo, entro il 2030. Tuttavia, questo potenziale scenario sembra essere più distante del previsto per buona parte dei costruttori.

Cosa ne pensano i costruttori su un ritorno del motore V10 in F1?

Durante la riunione nel Bahrain, è emersa la volontà di mantenere il nuovo regolamento di F1 prefissato per il 2026, che prevede appunto l’introduzione dei nuovi motori ibridi più focalizzati sul lato elettrico. Di conseguenza, un ritorno del suddetto motore sembra più lontano che mai.

Christian Horner, team principal di Red Bull, oltre a mostrare preoccupazione per un ipotetico scenario simile al 2014 (caratterizzato da un forte dominio Mercedes), è dell’idea che un piano per reintrodurre il V10 in Formula 1 può essere preso in considerazione in maniera ancora più seria direttamente dopo il 2030, anno in cui è previsto il termine del nono Patto della Concordia.

“È necessaria una larga maggioranza quando si tratta di cambiamenti significativi come questi” ha dichiarato Christian Horner in un’intervista a Sky Sports UK. Questa maggioranza prevede l’approvazione di almeno 4 dei 6 team costruttori, che sono nello specifico Ferrari, Mercedes, Red Bull-Ford, Honda, Audi e General Motors (Cadillac)

“Forse se ne parlerà per il 2031, ma prima di allora continueremo a seguire questa governance.”