Tony Vlassopulos è morto all’età di 89 anni. Il fondatore del Team Token Racing (4 GP disputati nel 1974) è stato il mentore di Ron Dennis, uno dei più grandi manager di F1 in McLaren.
Tony Vlassopulos: la sua storia in F1
Figlio di un armatore greco, Vlassopulos incontrò il giovane Ron Dennis presso il negozio di antiquariato di John Phelps nel 1971 quando il futuro manager era fidanzato con la figlia di quest’ultimo. All’epoca Dennis aveva appena lasciato la Brabham per guidare la Rondel Racing insieme al vecchio collega Neil Trundle in Formula 2, mettendo sotto contratto Tim Schenken.
Lo stesso Vlassopulos dichiarerà nel 2008 : “Ron venne da me insieme a Schenken e mi fecero un’interessante proposta, investire nel team. All’inizio non ero molto convinto, i miei connazionali sono più interessati al calcio ed alla politica, ma mentre dicevo questo a Ron pensavo tra me e me che potevo tranquillamente farlo. Lo guardai negli occhi e vidi una grande determinazione.”
Vlassopulos portò nell’organigramma del team anche Ken Grob e Dave Phelps che sarebbero diventate figure chiave nella storia del team, prendendo anche come pilota Graham Hill che vinse la sua prima gara ad Hockenheim. Sempre nel team fece anche una breve apparizione Carlos Ruetemann ma un infortunio alla caviglia sul circuito di Thruxton stroncò le speranze di vittoria del Campionato.
La spinta del magnate aiutò Dennis a costruire e preparare la Motul M1 per il Campionato di F2 del 1973 che venne guidata, tra gli altri, anche da Jody Scheckter. Ma fu nel 1974 che Vlassopulos fece il grande salto: acquistò da Dennis il suo progetto per un’auto di F1 e lo rinominò Token Racing (“To” come Tony e “ken” con Ken Grob). La stagione 1974 vide il nuovo team partecipare a solo 4 appuntamenti con Tom Pryce, David Purley e Ian Ashley che sfortunatamente non portarono a casa nessun punto in ottica mondiale.
L’impegno di Vlassopulos andò mano mano a spegnersi tanto che l’ultimo suo impegno in F1 fu la sponsorizzazione di James Hunt nel 1975 quando guidava la Hesketh F1.
Nella sua carriera di manager e costruttore, Vlassopulos vanta anche la partecipazione ad alcune gare di F3 con la Ippokampos Racing, tra le quali spicca quella di Monaco dove Pryce arrivo 20esimo su 32 partecipanti. Dopo quella gara l’inglese passerà in F1 con la Shadow.