Fabio Turchi ha deciso di parlare contro il Tribunale Nazionale Antidoping, che si è appellato al TAS di Losanna per la sentenza che lo ha assolto.
All’inizio di quest’anno il pugile italiano appartenente alla categoria dei pesi massimi leggeri era stato assolto dalla sentenza che lo aveva punito dopo che il 10 Giugno 2022 fu trovato positivo prima del match con Richard Riakpohre, con Sulfoxide e Ligandrolo trovati nel sangue del fiorentino.
Intanto, nonostante il tentativo del tribunale di appellarsi contro la sua assoluzione, Turchi si sta preparando per il suo scontro a Settembre contro un avversario non ancora annunciato.
Fabio Turchi si difende contro la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping
In un video su Instagram, Fabio Turchi si è sfogato contro la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping di appellarsi al TAS di Losanna in merito all’assoluzione dalla squalifica per Doping, dopo che fu accusato di aver ingerito delle sostanze proibite prima del match perso contro Richard Riakphore alla Wembley Arena.
“Dopo aver dimostrato nell’udienza dello scorso Gennaio che la mia positività era avvenuta a causa della contaminazione di un integratore, il Tribunale Nazionale Antidoping ha deciso di appellarsi al TAS di Losanna e so che mi costerà tempo, energie e denaro.
Sono stanco di essere ancora messo in discussione in un processo dove poche persone mi difenderanno. Io sono sicuro di vincere anche questa battaglia e nel frattempo mi preparo per il mio prossimo combattimento“, ha dichiarato il pugile fiorentino, infuriato nei confronti della Procura Nazionale Antidoping.
Fabio Turchi perse per TKO contro Riakpohre, risultando positivo a un controllo della UK Anti Doping, che aveva trovato tracce di Ligandrolo e Sulfoxide nel suo sangue, con il Tribunale Nazionale Antidoping che, estraneo ai fatti, aveva in un primo momento assolto il pugile, per poi tornare sui suoi passi.
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