E’ morto all’età di 62 anni John Chicton-Stuart, conosciuto in Formula 1 con il nome di Johnny Dumfries.
La storia di Johnny Dumfries
Il pilota venne conosciuto nel paddock come Johnny Bute in onore dell’Isola di Bute alla quale era profondamente legato. Nel comunicato della famiglia si legge: “L’energia e lo spirito indomito che Johnny ha portato nella sua vita ci mancheranno tantissimo. Il suo cuore era legatissimo all’Isola di Bute dove ha speso gran parte della sua vita. Era un uomo moderno ed un grande inspiratore, trasformando la sua dimora di famiglia in una dimora progressista ed in un luogo di lavoro moderno.”
Dumfries si fece un nome guidando una Ray nel Campionato FF1600 racimolando fondi lavorando come imbianchino e decoratore e conducendo i furgoni della Williams. Dopo aver vinto il Titolo britannico della F3 nel 1984, passò nella F3000 nel 1985 ma i risultati non furono all’altezza delle aspettative; nel solito anno fece alcuni test con la Ferrari ma l’anno dopo firmò con la Lotus diventando compagno di squadra di Ayrton Senna.
Coperto dall’ingombrante compagno, riuscì a fare punti in sole due occasioni con il 5° posto in Ungheria ed il 6° in Australia lasciando poi la Formula 1. In seguito diventò pilota Endurance vincendo la 24 Ore di Le mans nel 1988 su una Jaguar per poi passare alla Toyota fino al 1991, anno del suo ritiro dalle corse. La sua vita cambiò drasticamente nel 1993 alla morte del padre, diventando Marchese di Bute e gestendo la Residenza Mount Stuart di proprietà della famiglia.