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Formula E: Jamie Reigle analizza il futuro della serie

Formula E: Jamie Reigle analizza il futuro della serie

Il Campionato di Formula E marcherà un’importante tappa per il futuro della competizione. Infatti, oltre ad essere l’ultima stagione delle Gen 2, porterà all’uscita di due marchi che hanno fatto la storia della competizione: Audi e BMW. Ma non tutti sono preoccupati.

Formula E: Le dichiarazioni di Jamie Reigle

Il vice presidente esecutivo Jamie Reigle vede però il bicchiere mezzo pieno: Audi e BMW possono fare ciò che vogliono, ma quello che è veramente interessante è la quantità di costruttori che ci chiedono informazioni per entrare in Formula E. Sono attratti dagli investimenti per costruire l’unità elettrica, dal livello di competizione, dai nomi dei costruttori già presenti in griglia di partenza…attualmente la combinazione di questi fattori può aprire ad un paio di entrate in più, se siamo più che coscienti.”

Riguardo la decisione dei due costruttori tedeschi, però, ha dichiarato: “Non posso dire di essere felice della loro rinuncia, sono team con una storia importante alle spalle ed ero molto dispiaciuto della loro scelta. Ad oggi abbiamo tra i 7 ed i 9 costruttori in gara, un numero secondo me un po’ alto, credo faremo meglio se ne avremmo meno.”

I costruttori confermati per la stagione 2022 al momento sono Nissan, DS, Jaguar, Porsche, Mahindra e NIO. Il cambio di regolamento potrebbe introdurre anche McLaren (qui il comunicato del team inglese) e ci sono voci sempre più insistenti che Alpine, in collaborazione con Lotus, possa entrare in griglia.

Non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione

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