Gervonta Davis, seguendo le orme di quanto fecero altri grandi campioni del pugilato prima di lui, ha deciso di convertirsi all’Islam.
Tank è sempre stato piuttosto esplicito nel professare la sua religiosità tanto che, durante la campagna mediatica che precedette il suo match contro Ryan Garcia, i due ebbero un botta e risposta proprio sul tema della fede.
Garcia, infatti, si era a sua volta dichiarato un timorato di Dio ma Davis lo aveva attaccato sostenendo di essere al corrente del fatto che lui fosse dedito all’alcol, al gioco d’azzardo ed altri tipi di vizi che non potevano conciliarsi con lo stile di vita che un buon cristiano dovrebbe condurre.
Gervonta Davis, inoltre, aveva anche una croce tatuata sul braccio ma, ora, ha scelto di abbracciare i dettami del Corano.
Gervonta Davis in un momento di redenzione?
Dopo essere uscito da pochi mesi dal carcere nel quale era stato rinchiuso per aver violato gli arresti domiciliari comminatigli per un atto di pirateria stradale, Gervonta Davis sembra attraversare un momento di redenzione.
Prima della notizia della conversione, infatti, Tank era balzato agli onori della cronaca per aver acquistato un intero blocco di condomini nel quartiere popolare di Baltimora in cui era cresciuto, con l’intento di riqualificare la zona e fornire nuove opportunità agli abitanti.
La notizia del passaggio alla fede islamica è stata diffusa da un tweet del campione WBC dei pesi cruiser, Badou Jack, che dava il benvenuto a Davis nell’Islam di cui lui stesso è fedele.
Molti pugili nel passato avevano operato tale scelta, i più famosi dei quali sono Mike Tyson e Muhammed Ali.
Un video del rito di conversione, detto SHAHADAH è stato poi diffuso da molti network.
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