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Gervonta Davis rifiuta la nomina a campione WBA dei leggeri

Gervonta Davis rifiuta la nomina a campione WBA dei leggeri

Gervonta Davis avrebbe la possibilità di diventare campione effettivo dei pesi leggeri per la WBA ma non sembra interessato.

Al momento, come negli ultimi anni è accaduto un po’ per tutte le promotion, il WBA aveva assegnato una cintura Super e una Regular.

Il titolo Super apparteneva a Devin Haney che aveva unificato tutte le cinture delle 135 libbre battendo, due volte, George Kambosos. Tuttavia il grande talento californiano ha deciso, ieri, di lasciare vacanti tutti i titoli in suo possesso per dare l’assalto a quelli della divisione di peso superiore.

Gervonta Davis, quindi, che era il titolare del titolo Regular, da lui difeso l’ultima volta contro Ryan Garcia nel Luglio scorso, avrebbe dovuto divenire automaticamente campione ufficiale.

Tuttavia Tank non ha gradito la proprosta.

Perchè Gervonta Davis non vuole essere campione?

Una volta ricevuta la notizia del possibile avanzamento automatico, Gervonta Davis, nel suo solito slang colorito si è limitato ad affermare:”Non voglio quella m…a”

I motivi del rifiuto non sono stati esplicitati ma sono facilmente deducibili dal contesto e, purtroppo, sono un ulteriore segnale di come il pugilato moderno sia sempre più regolato da regole di business più che da quelle sportive.

Tank, infatti, una volta ricevuta l’investitura ufficiale, sarebbe stato chiamato ad affrontare i vari sfidanti obbligatori designati dalla promotion con notevoli limiti alla sua libertà d’azione.

Come più volte sottolineato dal suo mentore, Floyd Mayweather, invece, per un pugile che gode di grande richiamo mediatico come Davis, la libertà di scelta dei propri avversari e dei tempi e modi per affrontarli è l‘asset più prezioso per permettergli di massimizzare i profitti inseguendo i combattimenti che il pubblico preferisce, come quello con lo stesso Garcia, campione d’incassi per la boxe nel 2023.

Tale logica svilisce molto il valore sportivo della cintura di campione, che, laddove non venga vista come un leveraggio per guadagnare di più, arriva addirittura a costituire un ostacolo e, pertanto, viene immolata sull’altare delle borse milionarie.

 

 

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