Gianmarco Tamberi punta a diventare il primo uomo a conquistare due medaglie d’oro nel salto in alto. Andiamo a vedere i principali ostacoli.
Mancano soltanto due giorni all’inizio della trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici che si disputeranno in Francia, nella capitale Parigi a 100 anni esatti dall’ultima edizione.
Una gara molto sentita nell’Atletica Leggera, ma specialmente dai tifosi azzurri, è senza ombra di dubbio il salto in alto. Infatti, sarà l’ultima Olimpiade per Gimbo Tamberi, campione olimpico, mondiale ed europeo in carica che proverà a ottenere un’altra volta l’oro.
Chi sono gli antagonisti di Gianmarco Tamberi?
Non si può non iniziare dall’amico fraterno di Gianmarco Tamberi, ovvero Mutasz Barshim, uno dei più grandi atleti della storia della disciplina. L’atleta qatariota vuole bissare anche lui il successo di Tokyo 2020 quando condivise la medaglia d’oro proprio con Tamberi.
Tuttavia, la condizione fisica di Barshim sembra non essere molto lontana da quella del nostro azzurro dato che ha saltato diverse gare per via precauzionale e quest’anno il meglio che è riuscito a fare è soltanto un 2,31. Ad ogni modo, mai sottovalutare un’atleta di questo calibro.
Attenzione al sudcoreano Woo Sang-Hyeok medaglia d’argento mondiale e capace di saltare 2,35 negli ultimi 3 anni con grande costanza.
In seguito, ci sono due americani che meritano tutto il rispetto di questo mondo. Il primo è JuVaughn Harrison, secondo classificato ai mondiali di Budapest dove fece il suo primato personale saltando 2,36, mentre il secondo è Shelby McEwen argento ai mondiali indoor.
Infine, Gianmarco Tamberi dovrà non sottovalutare neanche Hamish Kerr, l’atleta più costante sui 2,30 nonché medaglia d’oro agli indoor di Glasgow 2024.
Dunque, massima attenzione per il capitano della nazionale di Atletica Leggera che dovrà tirare fuori un’altra volta il coniglio dal cilindro se vuole diventare il primo uomo nella storia in grado di vincere due medaglie d’oro alle Olimpiadi.
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