Il GP India 2023, 14° tappa del mondiale MotoGP potrebbe essere a rischio in quanto il Buddh International Circuit deve essere ancora ristrutturato.
È ormai tutto pronto per l’inizio del mondiale 2023 delle classi MotoGP, Moto2 e Moto3, previsto per il weekend del 24/26 Marzo sul circuito di Portimão, in occasione del Gran Premio del Portogallo.
Oltre al debutto delle Sprint Race per la classe regina, ci sono altre due importanti novità per il mondiale che sta per iniziare, il GP del Kazakistan e il GP India 2023, dove quest’ultimo dovrà fare degli importanti lavori sul proprio circuito.
Corsa contro il tempo per far disputare il GP India 2023
Nel weekend dal 22 al 24 Settembre, il motomondiale disputerà il suo primo GP India della sua storia sul circuito del Buddh International Circuit.
Pista famosa per aver visto correre la Formula 1 dal 2011 al 2013 e dove ,nella sua ultima edizione, ha visto Sebastian Vettel laurearsi per la 4° volta campione del mondo.
Tuttavia, secondo la testate The Times Of India, il GP previsto per Settembre potrebbe essere a forte rischio in quanto il Buddh International Circuit dovrà fare un enorme lavoro di ristrutturazione per rispettare le norme di sicurezza imposte dalla federazione.
I lavori da fare non sono stati specificati, anche se saranno prevalentemente sulla riasfalatura del tracciato e di modifiche alle vie di fuga (considerando che la pista è nata per far correre le auto ndr) ma quello che è sicuro è che ammonteranno a delle cifre che girano intorno ai 3,5 e i 4,5 milioni di euro.
Con queste cifre è lecito pensare che il tempo per finire i lavori per poi ricevere l’omologazione dalla FIM in tempo per il GP previsto per il 24 Settembre sia molto ristretto e che ci sia un alto rischio che l’appuntamento venga posticipato o addirittura annullato per il 2023.
India: a country with so much passion for motorcycles! 🏍️#MotoGP is ready to take on Buddh International Circuit in 2023! 😎#IndianGP 🇮🇳 pic.twitter.com/Tmf2SL9ndB
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 30, 2022