L’Università Tecnica di Monaco di Baviera ha vinto la Indy Autonomous Challenge 2021, una gara dedicata ai progetti universitari di monoposto a guida autonoma, senza pilota, a più di 200 Kilometri orari.
L’ateneo tedesco è accompagnato sul podio da due squadre italiane, la EuroRacing, che vede insieme le università di Reggio Emilia, Pisa e Modena coinvolte, e la PoliMove, che vede in pista il Politecnico di Milano.
Congratulations to @TU_Muenchen the winners of the historic @IndyAChallenge and $1M.
The first autonomous racecar competition @IMS. #IAC2021 pic.twitter.com/ROIVNK5NUL
— Indy Autonomous Challenge Powered by Cisco (@IndyAChallenge) October 23, 2021
Monaco di Baviera trionfa alla Indy Autonomous Challenge 2021, la prima gara con auto senza pilota
Per la prima volta nella sua storia, sul famoso ovale di Indianapolis si è svolta la Indy Autonomous Challenge, la prima competizione per monoposto autonome nella storia delle corse automobilistiche, un vero e proprio tentativo di progresso per il mondo dei motori. Nove progetti, con tanti atenei partecipanti, hanno dato vita a un evento storico per la categoria.
La prova consisteva nel fare due giri cronometrati dell’ovale e registrare la velocità massima sul traguardo, come nelle qualifiche delle classiche gare locali.
L’Italia è stata presente non solo in pista grazie alle partecipazioni dei team, ma soprattutto grazie alle auto e ai telai messi a disposizione da Dallara, la famosa azienda che fabbrica le auto per la IndyCar, che ha messo a disposizione le monoposto della Indy Lights, categoria minore del torneo, per far gareggiare i team.
La vittoria è andata all’Università Tecnica di Monaco di Baviera, che ha fatto registrare una velocità di 218 kilometri orari, seguita dalla EuroRacing, progetto congiunto degli atenei tecnici di Zurigo e della Accademia Scientifica della Polonia con le Università di Pisa, Modena e Reggio Emilia, capace di toccare anche i 224 all’ora, ma a causa di problemi nel secondo giro non sono riusciti a trionfare.
Problemi che sono capitati anche alla PoliMove, squadra del Politecnico di Milano coadiuvata dall’Università dell’Alabama, che ha dovuto subire la rottura di due GPS che non ha permesso lo svolgimento regolamentare della prova.
La Indy Autonomous Challenge è stata un trampolino di lancio per il futuro delle corse automobilistiche. Si diceva tanti anni fa che nel 2021 le automobili avrebbero messo le ali, sarebbero state capaci di volare, ma questo è già un inizio.