IndyCar: per il prossimo anno la serie americana sta pianificando di incrementare i test collettivi dei vari team.
Il campionato 2022 di IndyCar è ormai alle battute finali con solo 2 appuntamenti mancanti, il 4 Settembre al Portland International Raceway e l’11 Settembre sullo storico circuito di Laguna Seca.
Prima di vedere chi sarà il campione Indy di questa stagione, la dirigenza capitanata dal presidente Jay Frye ha confermato l’intenzione per il prossimo anno di incentrare il più possibile i test collettivi rispetti a quelli privati di ogni team, considerando il cambio dei motori per il 2024.
IndyCar: approccio diverso con i test per il prossimo anno
IndyCar: il presidente della serie Jay Frye è stato recentemente intervistato da racer.com e ha confermato che per il prossimo anno di userà un approccio diverso per effettuare i test, incentrando di più quelli collettivi rispetto ai privati di ogni team.
“Quest’anno, ad esempio, è stato più orientato verso i test privati, con quattro giorni di test per ogni squadra e un test collettivo.
“L’anno prossimo la situazione si invertirà, ma non completamente. Faremo di nuovo il test collettivo di IndyCar e poi dipenderà da dove si svolgeranno i test ‘open’ della serie.”
Per il 2023 infatti la serie automobilistica americana ha deciso di effettuare tre sessioni di test collettivi più due privati per ogni team con uno da utilizzare prima dell’inizio della stagione e l’altro a metà campionato.
“Non ci sono molte novità in arrivo nel 2023, quindi è abbastanza efficiente fare più test collettivi che test privati, perché possiamo farli tutti insieme.
È una cosa efficiente per i team, i produttori e Firestone, perché siamo tutti nello stesso posto” ha concluso Jay Frye.