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Intervista a Simone Longo: Dall’eCasting alla TV

Intervista a Simone Longo: Dall'eCasting alla TV

Intervista a Simone Longo: Nell’intervista odierna, dove il giovane telecronista ha parlato ai nostri microfoni, si parla del 2021 della NASCAR, di eSports e del futuro della categoria nel nostro paese

Un’altra delle voci di SI Motori che ha raccontato la NASCAR nella stagione 2021 è stata quella di Simone Longo, giovane eCaster appassionato che ha debuttato in TV commentando, insieme con Francesco Gritti, la serie maggiore delle stock car in America sul canale del digitale terrestre appartenente a SportItalia.

A meno di un mese dall’inizio della nuova stagione, con la Busch Clash 2022, in programma il 6 Febbraio al Memorial Coliseum di Los Angeles. L’attesa sta per finire e i motori stanno ricominciando a ruggire.

Intervista a Simone Longo: le sue risposte

Il 6 Febbraio debutta ufficialmente la Next-Gen. Quanto cambierà la NASCAR con l’introduzione delle nuove vetture?

Simone Longo: “Personalmente, la Next Gen apporterà modifiche radicali alla NASCAR. Oltre che dare ai fan qualcosa di diverso da guardare, si spera che la nuova vettura porti un po’ più di brio, tanto reclamato quanto necessario, sulle piste “cookie cutter” da 1,5 miglia.

Inoltre una ridotta dipendenza aerodinamica e uno pneumatico nuovo che sembra offrire maggiore aderenza ai piloti potrebbero offrire una maggiore maneggevolezza all’auto. Mi aspetto, di conseguenza, maggiori duelli in mezzo al traffico e delle ripartenze meno selvagge rispetto a quello a cui siamo abituati”.

Kyle Larson alla guida della NASCAR Next Gen ai test di Daytona (Crediti: Getty Images)
Kyle Larson alla guida della NASCAR Next Gen ai test di Daytona (Crediti: Getty Images)

Cosa ci dobbiamo aspettare dalla stagione 2022?

Simone Longo: “Novità, divertimento e spot che noi fan ci ricorderemo per anni“.

Kyle Larson ha dominato nella Cup Series 2021. Il 2022 sarà ancora il suo anno?

Simone Longo: “Non credo, Kyle Larson ha avuto la “fortuna” di trovarsi sulla vettura migliore, con uno squadrone a costante supporto. Con la nuova generazione invece non ci è ancora dato sapere quali saranno i team più forti e sinceramente mi aspetto delle sorprese. Se vincerà nuovamente il titolo, lo farà dominando molto meno della stagione passata“.

Chi vedi favorito nella Cup Series che inizierà a breve?

Simone Longo: “Come detto prima, l’anno sarà ricco di sorprese e scegliere un solo favorito già adesso è dura. Chi possiede l’esperienza necessaria e la fortuna di trovarsi in una vettura competitiva avrà in mano la giusta combinazione per puntare al titolo“.

Qual è lo stato dell’arte per la categoria in vista del nuovo anno, estendendo la domanda anche alle altre due serie?

Simone Longo: Tutte e tre le categorie dovranno essere brave a reinventarsi, coadiuvando spettacolo e competizione. Se per la Cup Series il discorso potrebbe apparire scontato, tutt’altro sarà per la categoria cadetta e per la Truck Series. Con la prima, inoltre, si vorrà continuare a dare la migliore immagine della disciplina in tutto il mondo, cercando di attirare nuovi fan, nuovi sponsor e invertire la rotta distaccandosi dal trend negativo di ascolti degli ultimi anni“.

Dale Earnhardt Jr. è diventato un Hall of Famer della NASCAR. Quanto ha influito nello sport la sua presenza?

Simone Longo: “Personalmente ci sono tre ragioni che hanno reso e rendono la sua presenza unica nel mondo NASCAR. In primis ha una personalità del classico ragazzo folk, casalingo e tutto americano, personalità che gli ha permesso di portare con sé lo stereotipo perfetto del fan di corse statunitense e venire di conseguenza ammirato e amato da ogni tipologia di tifoso.

Poi è stato il collegamento tra la vecchia scuola e la moderna NASCAR; pioniere del cambio generazionale in un periodo boom della disciplina, presentando un’immagine di sé di cui sia i fan più giovani che i più datati hanno potuto apprezzare in anni di carriera.

In fine, è stato, è e sempre sarà figlio del pilota più amato d’America (Dale Earnhardt, ndr). Lui stesso ha affermato durante la premiazione della Hall of Fame che la sua eredità è sempre stata la cosa più difficile da gestire e che il suo vero obiettivo era quello di rendere fiero suo padre. Ora può finalmente gioire sapendo di esserci riuscito“.

Dale Earnhardt Jr., NASCAR Hall of Famer della classe 2021 (Crediti: Brian Lawdermilk/Getty Images)
Dale Earnhardt Jr., NASCAR Hall of Famer della classe 2021 (Crediti: Brian Lawdermilk/Getty Images)

Come è nato il tuo approccio con la NASCAR?

Simone Longo: “Conobbi lo sport con l’uscita al cinema del film “Cars-Motori Ruggenti”, il mio primo film visto al cinema da bambino, e da allora rimasi affascinato. Ho passato anni a vedere i risultati delle gare con qualche highlights su Youtube del giorno dopo, mentre sono diventato un fan assillato dal 2017. Da allora non posso farne a meno“.

Come è stata la tua esperienza con SI Motori?

Simone Longo: “Magica. Il tutto è stato influenzato dal fatto che fosse la mia prima esperienza televisiva, e viverla in un canale di tale rilievo ha reso il tutto più unico. Il viaggio per arrivarci, la struttura, la redazione e infine la mia cabina sono luoghi che ricorderò per sempre“.

Oltre ad aver commentato la NASCAR sei anche un eCaster. Quanto ha influito la tua esperienza nel mondo dei videogiochi in cabina di commento?

Simone Longo: “Diciamo pure che senza quella non sarei qui. Ormai sono quattro anni che almeno una sera a settimana commento simracing, un impegno mai banale ma svolto sempre con piacere e da cui deriva tutta la mia esperienza. Mi sono auto-formato con il casting e ora che ho compiuto il grande passaggio agli sport “reali” posso affermare che non sarebbe stato ugualmente facile senza la preparazione ottenuta in centinaia di commenti di gare e eventi virtuali“.

La NASCAR è passata ufficialmente a Mola TV dopo che l’anno scorso è stata SI Motori a trasmettere le tre serie. Cosa cambierà per la trasmissione della categoria nel nostro paese?

Simone Longo: “Mola TV è un servizio emergente ma che trasmette con serietà ogni sua esclusiva sportiva. Potrebbe abbandonare la NASCAR alla fine del primo anno così come diventare il nuovo DAZN e rendere la disciplina un suo baluardo. In ogni caso al momento non è ancora stato reso noto quali categorie porterà e se sarà fatto in esclusiva o meno, purtroppo in Italia questo bellissimo sport è poco seguito e l’impressione è che, come ogni anno, si saprà tutto all’ultimo“.

Ringraziamo ancora Simone Longo per la disponibilità e il tempo che ci ha concesso nell’attesa dell’inizio della nuova stagione NASCAR, che prenderà il via il 6 Febbraio con la Clash at the Coliseum.

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