In Iran si è festeggiata l’eliminazione della propria nazionale da Qatar 2022 avvenuta con la sconfitta contro gli Stati Uniti di ieri sera.
Da mesi il paese è nell’occhio del ciclone per il trattamento riservato alle donne e per il regime teocratico attuale e la gente è scesa in strada per celebrare la prematura uscita dalla manifestazione, vista come uno smacco alla politica del paese.
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Dall’inizio del Mondiale, le proteste contro il governo locale sono state uno dei punti focali dell’evento.
L’Iran scende in strada per festeggiare l’eliminazione dai Mondiali
L’Iran è stato eliminato da Qatar 2022 dopo la sconfitta di ieri per 1-0 contro gli Stati Uniti in uno scontro non solo calcistico, ma anche politico, dati i rapporti accesi tra le due parti, ma il popolo iraniano ha accolto la sconfitta come un buon segno.
Infatti, dopo la partita, la gente è scesa in strada a festeggiare organizzando sul luogo una protesta alternativa nei confronti del regime teocratico attualmente al governo. Con balli e fuochi d’artificio, la gente del luogo ha visto nell’eliminazione ai Mondiali una sorta di smacco nei confronti del governo locale.
La situazione politica in Iran e le proteste delle donne contro le leggi restrittive sono state un punto focale per questo evento, a partire dal mancato canto dell’inno nazionale, con conseguenti minacce da parte del governo ai giocatori, e alle varie proteste avvenute sugli spalti e sul terreno di gioco, poi represse dalle autorità locali.
Nel Gruppo B di Qatar 2022, l’Iran è stato eliminato insieme con il Galles, che è stato sconfitto dall’Inghilterra per 3-0 in contemporanea con la sconfitta dei persiani contro gli Stati Uniti.
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