Ja Morant, la stella dei Memphis Grizzlies e della NBA, sta subendo le conseguenze dello stupido gesto conpiuto pochi giorni fa dopo un match.
Il giocatore, infatti, nell’ambito di un festeggiamento post-partita, aveva mostrato un suo video suoi social nel quale brandiva una pistola con fare da gangster.
Il gesto aveva immediatamente scatenato molte reazioni indignate in un Paese dove l’uso smodato delle armi è ormai una piaga sociale e dove, inoltre, la popolazione afro-americana sta portando faticosamente avanti delle battaglie per combattere il pregiudizio che ancora circonda certi ambienti e che gesti come quello di Ja Morant non fanno altro che rafforzare.
Ja Morant pentito veramente?
Dopo aver condotto una breve indagine sull’accaduto, la NBA ha deciso di procedere a sospendere Ja Morant per 8 giornate senza retribuzione come punizione per il comportamento tenuto che, parole della Lega, riportate dal giornalista Adrian Wojnarowski: “Ha portato detrimento alla federazione”.
In perfetto stil hollywodiano, poi, la ESPN, ieri, ha organizzato un’intervista con il giocatore nel quale lo stesso è apparso, invero, molto contrito e pentito per il gesto ed ha affermato di aver capito cosa potrebbe perdere commettendo altri errori:
“Mi sono reso contro che in passato non avevo idea di quale fossero le conseguenze. Ora, finalmente, avendo avuto del tempo da solo con me stesso per riflettere, ho capito cosa ho da perdere”
Morant ha trascorso alcuni giorni presso un centro di terapia in Florida e, avendo già saltato 6 incontri di campionato, tra altri due potrà tornare in campo mettendosi alle spalle l’episodio.
Visualizza questo post su Instagram