Jake Paul, l’ex Youtuber divenuto pugile professionista, ha battuto Tyron Woodley, l’ex campione UFC dei pesi welter, nel loro incontro di boxe tenutosi il mese scorso a Cleveland.
Il contratto che legava i due combattenti prevedeva una clausola per la rivincita che Woodley ha da subito invocato nella conferenza stampa post-incontro.
Tuttavia, Paul non sembra più intenzionato a rispettare tale clausola in quanto ritiene che Woodley non abbia ottemperato agli obblighi che essa prevedeva, cioè tatuarsi il nome di Jake Paul stesso, ed è già proiettato verso nuove sfide.
Jake Paul: Woodley ha violato gli accordi, Fury è un vero pugile
“Dov’è il tatuaggio? Ora (Woodley) sta dicendo che devo firmare prima il contratto e poi si farà il tatuaggio”, ha detto Paul sul podcast Full Send. “Quella del tatuaggio era una scommessa fatta prima di questo combattimento. Era il perdente che doveva farsi il tatuaggio.
Quindi ora sta cercando di cambiare le carte in tavola per avere una rivincita. Non ha senso combatterlo di nuovo. Se si fosse tatuato il mio nome, se la cosa fosse divenuta virale se e tutti mi avessero detto ‘Jake devi farlo’, allora mi sarei sentito obbligato. Ma ha fatto una ca—-a.
Penso che Tommy Fury sia probabilmente in cima alla lista”, ha continuato Jake Paul. “È abile. È imbattuto. È il fratello di Tyson Fury ed è un vero pugile.
Ha quattro milioni di follower su Instagram, un buon seguito. Ha i fan che provengono da un reality sulle relazioni (Love Island UK), e voglio trovarmi di nuovo in una situazione dove tutti diranno ‘Non c’è modo che possa farlo’ per poi continuare dimostrare che tutti si sbagliano.”