Jon Jones ha reagito immediatamente in seguito all’annuncio di una modifica del regolamento che riguarda le gomitate nel ground and pound.
Questa notte è stato modificato il regolamento riguardo le MMA da parte di diverse associazioni di sport da combattimento. Una di queste regole riguarda nuovamente l’introduzione delle gomitate 12-6 utilizzate soprattutto in ground and pound quando l’avversario si trova spalle a terra.
Tale regola resisteva fin dal 2000 e hanno portato diverse volte a delle confusioni. Una di queste riguarda il famoso match tra l’allora imbattuto Jon Jones e Matt Hamill.
A Jon Jones verrà tolta la sconfitta dal suo record?
Un Jon Jones 22enne nel dicembre 2009 affrontava il più esperto Matt Hamill nel quarto incontro nell’Ultimate Fighting Championship.
Il futuro double champ UFC stava massacrando l’avversario nel primo round fino a quando Jones ha sferrato due gomitate 12-6 con l’arbitro Steve Mazzagatti che interviene subito per dividere i due.
In seguito, Mazzagatti – uno degli arbitri più odiati dal presidente UFC Dana White – ha ritenuto fosse opportuno squalificare Jon Jones. Questa è stata l’unica sconfitta, fino a questo momento, di ‘Bones’.
L’attuale campione dei pesi massimi ha approfittato per commentare, all’interno dei suoi profili social, tale cambiamento alla regola: “Imbattuto prima, imbattuto adesso. Dana White, dobbiamo cancellare questa sconfitta dalla storia”.
Quindi, Jones è soddisfatto dell’abolizione di tale regola e chiede al presidente UFC di cercare di togliere la sconfitta presente sul suo record attuale di 27-1 (e un no contest).
Dana White in passato ha ribadito più volte che quella non era affatto una squalifica per Jones dato che aveva comunque distrutto l’avversario e, appunto, Steve Mazzagatti secondo lui doveva interrompere prima l’incontro visto le condizioni di Hamill.
Staremo a vedere se verrà annullata la sconfitta a Jones e ricordiamo che la nuova regola verrà reintrodotta dal 1 novembre 2024 e spetterà a ciascuna commissione atletica degli Stati ad accettarla o no.
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