Con il cambio del regolamento a partire dal 2022, la Ferrari pare intenzionata a rivoluzionare la propria vettura, con una concentrazione massiccia di sforzi ingegneristici sul motore che potrebbe rappresentare una primizia nella categoria.
Come cambierà il motore della Ferrari
La scorsa stagione la casa di Maranello ha evidenziato una carenza di potenza massiccia dovuta al regolamento del flusso di carburante che ha costretto la casa a cambiare in corso d’opera il motore. Come conseguenza la Ferrari è risultata molto lenta sui rettilinei e troppo dipendente dal DRS.
Il motore per il 2021 promette di essere un’evoluzione di quello scorso, con la casa italiana che spera di aver risolto i problemi di alimentazione e quindi arrivare quantomeno a pari potenza con la Mercedes, mentre il progetto per il 2022 sembra essere totalmente rivoluzionario, un rischio che se funzionerà segnerà una pietra miliare nella storia della F1.
Il concetto per il 2021 sarebbe ripreso da Mercedes che, allo stato attuale, ha separato il compressore dal turbo mettendolo ai lati della scatola del cambio e collegandoli con un albero a camme. Nel 2022 la Ferrari potrebbe invece optare per collocare il compressore dentro il V6 con un nuovo design dell’intercooler.
Così facendo si aprirebbero scenari aerodinamici inediti specie nel retrotreno, ci sarebbe un incremento delle prestazioni del motore ma anche un peso minore dell’auto che aiuterebbe sia con il centro di gravità dell’auto ma anche con un collocamento preciso delle zavorre, adattandole di fatto ad ogni circuito.
Il nuovo design del motore sarà affidato a Wolff Zimmermann che pare sia già al lavoro. La sfida starà tutta nel dimostrare l’incremento di potenza e l’affidabilità del motore con alcuni membri di Ferrari che invece sarebbe più contenti di disegnare il motore con un disegno più classico, in linea con quello attuale.
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