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La NFL ha messo al bando l’hip drop tackle

La NFL ha messo al bando l'hip drop tackle

La NFL ha deciso di proibire il ricorso al tackle detto swivel hip-drop a causa della sua pericolosità.

Il placcaggio, utilizzato soprattutto per fermare i running back, consiste nell’appendersi, da parte del difensore alla vita dell’avversario per poi lasciarsi cadere di peso agendo da zavorra, facendosi trasportare fino ad ottenere l’atterramento.

Questa pratica ha causato, stando alle statistiche della NFL, un percentuale di infortuni 25 volte superiore a quella delle altre tecniche di placcaggio e ha costretto 15 giocatori a saltare delle partite durante la scorsa stagione.

Il divieto di usare l’hip-drop rientra in una serie di cambiamenti regolamentari che la lega professionistica americana ha appena presentato.

Quali sono le novità del regolamento NFL?

Oltre al suddetto divieto, la revisione del regolamento NFL appena presentata ha introdotto altre novità e cambiamenti.

Come proposto dai Detroit Lions, è stato deciso che laddove una squadra decida di contestare una decisione arbitrale chiedendo il challenge e lo vinca dimostrando di essere nel giusto, otterrà automaticamente la facoltà di utilizzare un terzo challenge oltre ai due di base.

In precedenza il terzo si poteva ottenere solo dopo averne utilizzati due con successo.

Inoltre laddove si verificasse un doppio fallo durante un down in cui ci sono stati  uno o più cambi di possesso, anche laddove uno dei falli fosse un fallo post-possesso da parte di una squadra durante uno scrimmage, l’ultima squadra che ne ha ottenuto il possesso manterrà la palla, a condizione che non abbia commesso fallo prima di esserne entrata in possesso.

Per quanto riguarda l’hip-drop, infine, la NFL ha specificato che il divieto non è da intendersi applicato al mero placcaggio al bacino ma alla manovra aggiuntiva dello swivel, cioè del lasciarsi cadere di peso agendo da zavorra.